Londra, attentato a coltellate a Russell Square: 19enne uccide donna e ferisce passanti

Terrorismo, Londra aumenta il numero degli agenti armati nelle strade


Paura a Londra, dove un 19enne ha accoltellato i passanti in pieno centro uccidendo una donna. Il giovane è stato arrestato: soffre di disturbi psichici. La polizia tuttavia non ha escluso ancora la pista del terrorismo islamico e sta indagando. È successo tutto nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 agosto in Russell Square, nei pressi del British Museum. Verso le 22.30 locali (le 23.30 italiane) il ragazzo ha cominciato a urlare e a insultare la gente. Poi ha estratto il coltello e ha iniziato a colpire i passanti.

Londra, attacca i passanti a coltellate

Una di loro è morta: si tratta di una donna di 60 anni. Inutili i soccorsi: è deceduta prima dell’arrivo in ospedale. Il 19enne è riuscito a ferire altre cinque persone, prima dell’arrivo della polizia allertata da un testimone. Poi è stato immobilizzato con una pistola elettrica e arrestato.

Secondo gli inquirenti l’attentatore soffriva di disturbi psichici. Non è stata ancora esclusa però una connessione con il terrorismo islamico. Proprio a meno di due giorni dall’allerta lanciata dal capo dei servizi di sicurezza sul concreto rischio di attentati terroristici in Inghilterra: “Non è questione di se, ma di quando”, l’inquietante monito. L’episodio degli accoltellamenti in centro fa crescere la paura, soprattutto dopo la serie di attentati che ha colpito l’Europa. L’ultimo dei quali una chiesa della Francia.

Londra, attacca i passanti a coltellate

“Ho sentito delle urla, e ho visto una ragazza a terra, le usciva del sangue dalla schiena. Un’altra aveva il braccio insanguinato. Se fossi stato lì trenta secondi prima forse sarei morto”, racconta un testimone al quotidiano britannico Daily Mail. Queste le parole del sindaco di Londra Sadiq Khan: “La sicurezza di tutti i londinesi è la mia priorità, chiunque noti qualcosa di sospetto lo riferisca alla polizia. Abbiamo tutti un ruolo vitale, siamo gli occhi e le orecchie delle nostre forze dell’ordine”.


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