Lo smartphone pesa sulla schiena 27 chili. E non ci riferiamo certo al peso del dispositivo tecnologico. Nonostante questi prodotti, grazie alle nuove scoperte nel settore della tecnologia, arrivino a pesare solo pochi grammi, i numeri sono veramente diversi se consideriamo il peso che la nostra schiena è costretta a sostenere quando pieghiamo la testa in avanti per utilizzare il nostro cellulare, per controllare la posta, per scrivere qualcosa su Facebook o su Twitter o per trascorrere un po’ di tempo giocando con il nostro videogame preferito.
Più incliniamo il collo in avanti, maggiore sarà il peso che la colonna cervicale dovrà sostenere. In posizione verticale, la nostra testa ha un peso compreso tra i 4,5 e i 5,5 chilogrammi. Ma se la incliniamo in avanti a 60 gradi per visualizzare i contenuti sullo schermo del nostro smartphone aggiungiamo una pressione di 27 chili, a causa della forza di gravità. In questo modo costringiamo anche il collo ad effettuare uno sforzo notevole.
Certamente non ci accorgiamo che la nostra testa pesa di più, ma gli effetti negativi potrebbero farsi sentire nel corso del tempo. Ecco perché a volte soffriamo di quel mal di schiena o di quei dolori ai quali non riusciamo ad attribuire una causa precisa. A fornire tutte queste informazioni è uno studio realizzato dal professor Kenneth Hansraj, della Spine Surgery and Rehabilitation Medicine di New York, che ha effettuato una vera e propria misurazione del peso in relazione alle diverse inclinazioni della testa.
E’ stato scoperto che inclinare il collo in avanti implica uno sforzo davvero elevato: è come se avessimo sulla testa un bambino di 8 anni. Basta inclinare la testa di soli 15 gradi per costringere il collo a sostenere 12 chili. E il dato diventa ancora più inquietante se consideriamo che ogni giorno passiamo in media tra le 2 e le 4 ore con il capo inclinato sullo smartphone. Cosa fare, quindi? E’ bene tenere la schiena in posizione non tesa quando controlliamo il cellulare, combattere il mal di schiena con appositi esercizi per alleviare il dolore e, naturalmente, diminuire le ore di utilizzo dei nostri dispositivi tecnologici.
