L’esoscheletro che ti trasforma in Iron Man

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Gli scienziati dell’Università di Harvard hanno confezionato uno speciale paio di pantaloni simili a leggins neri che nascondono però un segreto altamente hitech: possono infatti trasformare una persona normale in un Iron Man. Merito di una serie di micromotori e di “muscoli artificiali” che assistono la camminata. Un vero e proprio esoscheletro, dunque, che è stato finanziato dall’agenzia per la ricerca e lo sviluppo della difesa americana, la DARPA come possibile aiuto tech intelligente per soldati che devono coprire lunghe distanze a piedi. Si potranno così completare con meno dispendio energetico missioni ad alto rischio. Qui sopra un video che racconta la tecnologia.

L’Università di Harvard ha ricevuto un finanziamento di oltre 2.5 milioni di dollari dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), ossia l’agenzia di ricerca dello U.S. Department of Defense per mettere a punto questo sistema di esoscheletro in grado di assistere e potenziare la camminata come mai prima. Si indossa come un normale paio di pantaloni, però sfrutta il complesso meccanismo alimentato da normali batterie situate in due pacchi su tasche posteriori. All’interno dei “leggins” troviamo diversi sensori che analizzano in ogni istante la performance e consentono alle gambe dell’utente di faticare molto meno. In buona sostanza è come se si stesse camminando su un tapis roulant che permette di compiere maggiori distanze senza troppa energia spesa. Non solo, è pensato anche e soprattutto per il trasporto di carichi come possono essere armamenti oppure aiuti o attrezzatura varia. Il team di bio-ingegneri del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering di Harvard sta mettendo a punto il progetto che potrebbe diventare operativo a breve. Il tessuto utilizzato è altrettanto speciale in quanto resiste meglio a condizioni difficili e allo stesso tempo apre a un maggiore comfort.

Ci sono micromotori e sensori che si dedicano alla produzione di un migliore equlibrio. I precedenti sono numerosi come ad esempio la giapponese Cyberdyne che nel 2009 aveva confezionato Robot Suit HAL, destinata ai disabili mentre il calcio d’inizio dei Mondiali 2014 in Brasile è stato dato proprio da un paraplegico grazie a un sistema simile. Ed è un po’ questa la speranza ossia che queste innovazioni trascendino il mero settore militare per sbocciare a livello civile e verso chi veramente ne ha bisogno.

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