Legge 104, le esenzioni sul bollo auto

Legge 104, le esenzioni sul bollo auto

Per chi usufruisce della legge 104 c’è la possibilità di non pagare il bollo auto. Ecco quali passi devono seguire per ottenere l’esenzione da questo tributo.

Legge 104, chi può chiedere l’esenzione del bollo auto

Per la legge 104, possono usufruire dell’esenzione del bollo auto i seguenti soggetti:

  • non vedenti e sordi;
  • disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • disabili con ridotte o impedite capacità motorie – anche se il portatore di handicap ha una non grave limitazione della deambulazione.

Legge 104, a chi si applica l’esenzione bollo auto

L’esenzione è concessa per una sola autovettura – bisogna indicare la targa al momento della presentazione della domanda. Il veicolo deve essere utilizzato, almeno in via prevalente, dalla persona disabile che usufruisce della legge 104.
Questa esenzione può valere sia per auto condotte da disabili sia per mezzi utilizzati per accompagnarli. Se il portatore di handicap è fiscalmente a carico, può beneficiare dell’agevolazione un familiare. L’esenzione dal bollo auto può valere per veicoli fino a 2000 cc – se a benzina – o fino a 2800 cc – se diesel.

Legge 104, dove fare richiesta di esenzione bollo auto?

Si può presentare la domanda di esenzione per il bollo auto in uno degli uffici Aci, o in alternativa presso una sede dell’Agenzia delle entrate, entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo.
Una volta ottenuta l’esenzione, non è necessario ripresentare la domanda per gli anni successivi. Bisogna poi ricordarsi di comunicare all’Agenzia delle entrate l’eventuale vendita del veicolo, così come il venir meno dei presupposti del diritto.

Legge 104, quali documenti bisogna allegare per ottenere l’esenzione del bollo auto

Alla domanda per ottenere l’esenzione del bollo auto bisogna ricordarsi di allegare:

  • copia della carta di circolazione;
  • copia del verbale di accertamento della disabilità;
  • copia del certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento;
  • copia della documentazione attestanti il fatto che il disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo – da allegare solo se il disabile è fiscalmente a carico.

Visto che la competenza per il bollo auto è stata affidata alle regioni, è meglio controllare se la normativa regionale richiede condizioni diverse da quella nazionale per l’erogazione dei benefici fiscali.

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