Le relazioni nel mondo 2.0: siamo tutti un po’ social

Bei tempi quelli del Nokia 33.10 quando mandavi un sms contando i caratteri perché avevi poco credito nel telefono e aspettavi poi la risposta chiedendoti “lo avrà ricevuto?” Oppure ancora più belli erano gli squilli. Uno squillo voleva dire che lui ti stava pensando e poi ampio spazio alla tua fantasia sul “cosa fa, dov’è, con chi è”. Ecco, nel 2015 resettate tutto.

Ai tempi di Whatsapp, Facebook e Instagram tutto questo è paleolitico. Squilli? Non esistono più… E falla una telefonata, hai attive promozioni con valangate di minuti gratis. Centellinare il numero di parole per riuscire a mandare un unico messaggio? Macchè…duemila sms gratuiti, per non parlare dei papiri nei gruppi su Whatsapp che se vai un attimo in bagno e lasci il telefono sul tavolo torni e hai 72 notifiche di messaggi da leggere. Tutti o quasi rigorosamente inutili.

Vuoi sapere se ha ricevuto il tuo messaggio? Whatsapp dice che le due “v” grigie stanno a significare che lo ha ricevuto e quando magicamente diventano blu significa che lo ha letto. Ma mi raccomando, non andare in paranoia se non risponde.

Senza dover ingaggiare investigatori, il polifunzionale Whatsapp poi ti dice anche se lui è online oppure quando si è connesso per l’ultima volta. E anche qui mi raccomando, se vedi che è online ma non ti risponde…tranquilla, lo farà presto, prestissimo.

Ti chiedi dov’è, con chi è, cosa sta facendo? Tranquilla, entrano in gioco Facebook e Instagram. Potrai sapere dov’è, cosa sta mangiando, che musica sta ascoltando, cosa gli piace…e addirittura puoi dare una sbirciatina anche ai suoi amici senza che nessuno se ne accorga.

Ma la cosa ancora più bella è che puoi sapere quello che pensa degli altri, se una cosa gli piace o no. Eh si, perché questi magici strumenti oltre che informarti su tutti i suoi movimenti in tempo reale facendo un baffo all’ispettore Gadget, sono in grado di mostrarti anche le sue preferenze. E parte così quello che io chiamo social stalking…Vedrai così migliaia di “like” a tette, sguardi languidi, selfie davanti allo specchio e bocche da papere.

E’ vero che ora è tutto più facile, tutto più immediato, meno costoso e più efficace, ma quanto si stava bene ai tempi dell’indistruttibile Nokia 33.10?! Che dite, ho frequentato un po’ troppo mia nonna nell’ultimo periodo?

Impostazioni privacy