La rinascita dell’Ippodromo di San Siro: il 2017 è stato l’anno dei record

Ippodromo di San Siro

Alla chiusura della 130esima stagione di corse milanesi al galoppo, l’Ippodromo Snai San Siro festeggia un bilancio più che positivo, che vede numeri da record, addirittura raddoppiati rispetto allo scorso anno. Il 2017 si è rivelato come l’anno della rinascita per questa struttura che è diventata meta di gite scolastiche, si è trasformata nella perfetta arena per il Milano Summer Festival, è stato un museo all’aperto, un set televisivo e fotografico, un autodromo d’epoca, luogo di dj set, e ancora location privilegiata per aperitivi al tramonto, birrodromo e persino enoteca, nel giorno della chiusura della stagione. Nel futuro dell’Ippodromo c’è la partnership con il Politecnico di Milano e un progetto su Leonardo.

Per l’Ippodromo è stato un anno di successi dovuti a un percorso di rinnovamento globale. L’intento è stato quello di far rivivere e restituire ai milanesi un luogo che è soprattutto patrimonio culturale della città, ma il futuro è pieno di nuovi progetti e sfide da portare avanti.

“In questi mesi – ha spiegato Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, proprietaria della struttura – l’ippodromo è stato tante cose, me è stato soprattutto aperto a tutto e a tutti. Era questo il nostro obiettivo: spalancare le porte di un luogo unico che deve vivere oltre l’ippica diventando un centro di aggregazione al servizio dei cittadini”.

Il lavoro non si ferma qui. Per il 2018 è in progetto una collaborazione con il master in Management dei Beni e delle Istituzioni culturali del Mip Politecnico di Milano. Il punto di arrivo del progetto, dopo un’analisi delle peculiarità dell’ippodromo in quanto asset culturale della città, sarà la definizione di una strategia di sviluppo e promozione ulteriore della struttura.

“L’ippodromo di San Siro – ha sottolineato Stefano Della Torre, docente e condirettore del master – rappresenta una splendida occasione per le ricerche che al Politecnico promuoviamo sulla protezione e valorizzazione di nuove tipologie di patrimonio. Qui il riconoscimento di valori ambientali e culturali forse non ancora del tutto percepiti, si intreccia con la necessità di cultura gestionale, alla ricerca di una sostenibilità piena”.

Una sorpresa attende i milanesi nel 2018, e riguarda il Cavallo di Leonardo. Infatti, per l’inizio delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il cavallo di Leonardo, una delle più grandi sculture equestri al mondo – conservato proprio all’Ippodromo Snai San Siro – sarà al centro di un ambizioso progetto di valorizzazione che sarà presentato nei prossimi mesi.

In collaborazione con AdnKronos

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