La parità di genere? Onu, Guterres: “È lontana 300 anni”

Il gender gap ancora lontanissimo dall’essere colmato. A lanciare il monito è stato il segretario generale Onu Antonio Guterres in occasione della sessione annuale della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne. 

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Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres – Nanopress.it

Domani è la Giornata internazionale delle donne. Nel mondo i loro diritti sono spesso negati. Citati Afghanistan e guerra in Ucraina come contesti critici.

La condizione delle donne, a poche ore dall’8 marzo

A distanza di 24 ore dall’8 marzo, la festa dedicata alle donne che all’estero è più precisamente identificata come Giornata internazionale delle donne, l’Onu ha lanciato un avvertimento. Tutti gli sforzi e i progressi verso l’obiettivo della parità di genere stanno “scomparendo davanti ai nostri occhi”. A dirlo è stato ieri il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in occasione dell’avvio della 67esima sessione della Commissione Onu sullo status delle donne.

Di fronte all’organismo che si occupa dei diritti delle donne, di empowerment femminile e di promuovere l’uguaglianza di genere, Guterres ha affermato che la parità uomo-donna “è lontana 300 anni” secondo le ultime rilevazioni delle Nazioni Unite.

Secondo l’Onu la parità di genere è un miraggio

Una prospettiva allarmante emersa nel rapporto presentato ieri a Ginevra al Consiglio per i diritti umani OHCHR. Dopo aver analizzato la condizione di vita delle donne, il dossier ha restituito un quadro preoccupante, soprattutto in alcuni paesi.

Il segretario generale ha citato gli alti tassi di mortalità legati alle complicazioni in gravidanza o durante il parto, i matrimoni forzati e prematuri delle spose bambine, il rapimento delle studentesse e l’intimidazione che subiscono quando frequentano il percorso scolastico. Secondo Guterres queste sono tutte prove del fatto che l’obiettivo uguaglianza di genere “si stia allontanando.

“I diritti delle donne vengono abusati, minacciati e violati nel mondo”, ha detto Guterres citando alcuni paesi in cui questo scenario si verifica più di frequente. Tra questi non è stato menzionato l’Iran, nonostante sia stato espulso nel dicembre scorso dalla Commissione Onu sullo status delle donne, a seguito delle proteste per la morte di Mahsa Amini quando era sotto la custodia della polizia morale. C’è invece l’Afghanistan dove “le donne e le ragazze sono state cancellate dalla vita in pubblico”, ha detto il segretario generale.

I diritti delle donne negati nel mondo

In Afghanistan, in particolare, già da diverso tempo si stanno verificando i trattamenti più palesemente diseguali nei confronti delle donne. Non possono più studiare e frequentare le università, limitazione – imposta dai talebani – che l’Onu ha indicato come possibile “crimine contro l’umanità.” Non solo, alle afghane non è permesso nemmeno di andare in palestra o al parco, né di lavorare liberamente e di viaggiare in autonomia fuori dal Paese.

Purtroppo anche in Europa non va molto meglio per le donne ucraine. Crisi e conflitti hanno avuto impatto in primis e in modo peggiore su ragazze e donne”, il commento di Guterres. Violenze sessuali e stupri sono stati infatti denunciati dall’inizio della guerra russa d’invasione. 

Stereotipi e patriarcato

Inoltre il segretario generale ha aggiunto che “in molti luoghi i diritti sessuali e riproduttivi delle donne vengono ripristinati” al minimo. Non è stato citato nessuno Stato ma il riferimento potrebbe essere anche agli Stati Uniti dove la Corte Suprema nel giugno 2022 ha ribaltato la sentenza Roe v.Wade che garantiva la tutela del diritto all’aborto alle donne americane. 

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“Sono una donna non un utero”, è la protesta sui cartelli delle attiviste pro aborto dopo la sentenza della Corte Suprema negli Usa – Nanopress.it

Alla luce di tutti questi precedenti, Guterres ha invitato a un’azione urgente e collettiva per implementare l’istruzione, il salario e il tasso di occupazione delle donne, così come la promozione della loro partecipazione in ambito scientifico e tecnologico. La causa del cosiddetto “gender gap” in queste due discipline è stata attribuita dal segretario Onu a “secoli di patriarcato, discriminazione e stereotipi di genere dannosi.”

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