La centrale Enel di Civitavecchia con i droni per una gestione Hi-Tech

Enel Civitavecchia droni

[didascalia fornitore=”ansa”]La dimostrazione pratica dell’uso dei droni per gestione Hi-Tech nella centrale di ENEL di Civitavecchia[/didascalia]

Enel ha inaugurato un innovativo sistema che utilizza droni per supportare le attività di esercizio, manutenzione e protezione dell’impianto di Civitavecchia. Presso la centrale di Torrevaldaliga Nord sono messe in atto alcune soluzioni sviluppate dalle start-up partner Convexum e Percepto, entrate in contatto con l’azienda attraverso il network degli Innovation Hub che il Gruppo ha aperto in diverse sedi in Italia e all’estero.

Ad aprire l’evento, Enrico Viale responsabile Global Thermal Generation ed Ernesto Ciorra, responsabile Innovability, alla presenza di istituzioni e autorità del territorio, che hanno fatto il punto sulla situazione.

“Torrevaldaliga Nord è il primo impianto al mondo ad utilizzare i sistemi con droni, confermando il proprio ruolo di protagonista nell’innovazione tecnologica. A beneficiarne non è solo l’efficienza complessiva dell’impianto, ma anche i lavoratori, che possono operare disponendo delle più moderne tecnologie e che possono acquisire nuove competenze – spiega Nicola Rossi, responsabile Innovation Global Thermal Generation – L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di trasformazione digitale che il Gruppo ha intrapreso e che coinvolge anche il parco centrali dell’azienda”.

“Oggi vediamo applicati i risultati concreti della collaborazione tra Enel e alcune tra le più interessanti start-up a livello internazionale. Enel supporta l’imprenditorialità e la ricerca tecnologica in tutto il mondo – afferma Fabio Tentori, responsabile Innovation Hubs – Questo percorso permette di far circolare le idee e incrociarle con le necessità del business”.

E’ una grande opportunità per la centrale e anche per Civitavecchia, spiega Ciorra, “perché abbiamo trasformato la centrale in un laboratorio mondiale delle tecnologie innovative per tutte le centrali del mondo”. “Tutto il meglio che troviamo nel mondo – rileva – e oggi sono le tecnologie di queste due start up israeliane le portiamo a Civitavecchia, che diventa il cuore pulsante della nostra innovazione tecnologica. Le testiamo in modo da poterle poi implementare nelle nostre centrali”.

Grazie ai droni, sottolinea Ciorra, “non solo si potrà risparmiare i rischi ai colleghi perché faciliteranno le ispezioni ma anche tutelare il territorio e l’ambiente: possiamo misurare la temperatura delle acque ma anche identificare eventuali liquidi inquinanti. Inoltre l’impianto sarà più sicuro evitando che eventuali droni ‘ostili’ possano avvicinarsi alla centrale: ne prendiamo il controllo, hackerandoli, per poi farli atterrare in un luogo da noi scelto”.

Nello specifico, la start-up Convexum ha sviluppato un sistema in grado di impedire il sorvolo dell’impianto da parte di eventuali droni non autorizzati. La start up Percepto ha invece sviluppato un drone capace di eseguire missioni di volo automatiche attraverso l’uso di sensori e di algoritmi di computer vision, e di fornire supporto alle attività di ispezione dell’impianto. Il drone è gestito dalla sala operativa dell’impianto, da cui è possibile avere in tempo reale una visuale completa su tutta l’area interessata dalle operazioni di volo. Il drone, grazie all’uso di sensori, consente di raccogliere grandi quantità di immagini e di analizzarle in tempo reale impiegando un sofisticato sistema di video analisi.

In collaborazione con AdnKronos

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