L’ex carcerato col volto tatuato ha trovato lavoro: ‘Tutti possiamo sbagliare’

mark cropp tatuaggio

Ha trovato lavoro l’ex carcerato col volto tatuato. La storia di Mark Cropp, 19 anni da Aukland, aveva fatto il giro del mondo dopo che si era visto respinto da ogni tipo di lavoro per via del suo tatuaggio che gli copriva la metà inferiore del volto. In molti lo avevano criticato anche con modi duri, ma tanti avevano risposto al suo appello. “Ha ricevuto 45 proposte di lavoro“, ha spiegato la sua compagna, Taneia Ruki, al Daily Mail Australia. Purtroppo non aveva potuto accettarne neanche una perché troppo lontano da casa o addirittura all’estero e Mark vuole ricostruire il rapporto con la figlia, nata mentre era in prigione. Ora è arrivato il lavoro giusto, per una ditta di ponteggi di Auckland. Il 19enne ha accettato l’impiego e non solo: si sta infatti sottoponendo alla rimozione del tatuaggio col laser.

Tutto era nato dalla pubblicazione di un post sulla pagina Facebook di Auckland Job per cercare un qualsiasi tipo di lavoro in modo da reinserirsi nella società e provvedere alla sua famiglia. L’annuncio era accompagnato da una sua foto col viso coperto dal tatuaggio “Devast8” che si era fatto in prigione dopo una serata ad alto tasso alcolico.

I tanti no e gli insulti ricevuti dopo che la notizia era finita sui giornali di mezzo mondo sembravano aver chiuso la vicenda nel peggiore dei modi possibili. Tra questi, ricorda il Daily Mail, c’è stato il duro sfogo dell’attore USA Michael Rapaport, noto per la partecipazione alla serie tv “Prison Break”. “L’unica cosa che hai devastato è stata la tua vita“, ha detto in un video, definendolo “un idiota“.

Non tutto il male viene per nuocere e ora la vita di Mark può davvero cambiare. L’offerta di lavoro è arriva dall’imprenditore Douglas George Hebert che gli ha proposto di lavorare per lui in cantiere con un contratto da 22 dollari neozelandesi l’ora. “Abbiamo fatto tutti scelte sbagliate, non significa che siamo persone cattive“, ha spiegato l’uomo al New Zeland Herald. “Sono un omone di colore grande e grosso coperto di tatuaggi e so cosa significa essere giudicato da persone che non ti conoscono nemmeno“, ha confessato. “Tutti i miei ragazzi hanno un passato difficile ma sul luogo di lavoro siamo tutti uguali“.

Mark si sta anche sottoponendo alla rimozione del tatuaggio col laser grazie a Sacred Laser, studio di Aukland per la rimozione dei tattoo che gli ha offerto il trattamento gratuito.

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Briar Neville, co-fondatrice dello studio, ha già iniziato la prima delle 12 sessioni che saranno necessarie per rimuovere il tatuaggio dal volto, dopodiché, la vita di Mark potrà ricominciare da zero.

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