Kim Jong-un minaccia ancora: lanciato un altro missile balistico

Kim Jong Un con bomba atomica


Kim Jong-un minaccia ancora una volta
il mondo intero: nella giornata di giovedì 17 marzo, è stato lanciato dalle autorità di Pyongyang un nuovo missile balistico, che è precipitato in mare, al largo della costa est del Paese. A diffondere la notizia è stata l’agenzia sudcoreana Yonhap, che ha sottolineato: ‘Si tratta di un razzo, presumibilmente di tipo Rodong, viaggiava ad una velocità di circa 800 km orari’. Per l’ennesima volta, il lancio del nuovo missile si configura come una chiara dichiarazione di sfida all’Occidente. Dinanzi a questo incedere aggressivo del leader nordcoreano, il presidente Usa, Barack Obama, mercoledì, ha firmato un ordine esecutivo che condanna la Corea del Nord a pesanti sanzioni: in concreto, il provvedimento andrebbe a congelare gli eventuali beni del governo e del partito dei lavoratori negli Usa e bloccherebbe la possibilità di eseguire tutta una serie di transazioni.

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Facciamo un breve salto indietro e ripercorriamo tutte le minacce lanciate da Kim Jong un, nell’ultimo periodo.

Soltanto 3 giorni fa, il 15 marzo, il leader di Pyongyang, Kim Jong-un, aveva annunciato che il suo Paese ha intenzione di condurre, a breve, un test con una nuova testata nucleare e un lancio di prova di missili balistici. Pochi giorni prima, aveva minacciato di compiere un’attacco nucleare preventivo e offensivo, come risposta alle annuali esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud. Contestualmente, le Nazioni Unite hanno proposto che il Governo della Corea del Nord, incluso il suo leader, risponda dei crimini contro l’umanità commessi nel Paese.

Circa una decina di giorni fa, il leader nordcoreano è comparso in prima pagina sul quotidiano governativo con un’inedita foto in cui tiene in mano una bomba atomica miniaturizzata (anche se non è ancora chiaro se si sia trattato di una testata funzionante o di un semplice prototipo) e ha dichiarato che è pronta per essere utilizzata sui missili balistici. Con questo gesto ha voluto rivendicare in maniera inequivocabile la sua potenza. Poi è tornato a minacciare il ‘nemico imperialista’, gli Stati Uniti, lanciando due missili nel Mare del Giappone, dalla provincia settentrionale di Hwanghae. E facendo riferimento a un meeting con alcuni scienziati nucleari, Kim Jong-un si sarebbe congratulato con loro per le miniaturizzazioni delle armi nucleari, perfette per armare un missile: ‘Le testate sono state standardizzate al punto da poter essere montate su vettori grazie alla loro miniaturizzazione. Questo può essere definito sul serio deterrente nucleare’.

Ancora prima, il leader nordcoreano aveva fatto sapere che le loro avanzate armi nucleari sono pronte per essere utilizzate in qualsiasi momento. L’annuncio era arrivato in risposta alle sanzioni stabilite all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Sono tante le volte in cui la Corea del nord ha sparato colpi di cannone, ogni volta si è trattato di esercitazioni, oppure di test di nuove potentissime armi e tutto questo per un fine principale: attirare l’attenzione del Sud, per pretendere più aiuti.

In seguito a tutte queste dichiarazioni, nella penisola la tensione è salita ai massimi livelli.

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