Jobs Act: dopo il voto insulti e minacce al deputato PD Boccuzzi, ex operaio Thyssen

Insulti e minacce molto pesanti per Antonio Boccuzzi, deputato del PD ed ex operaio della Thyssenkrupp scampato al rogo in cui morirono sette colleghi nel 2007. Sul profilo Facebook “Noi voteremo il movimento nazionale a cinque stelle di Beppe Grillo” sono comparsi molti commenti che lo prendono di mira per aver dato il suo voto alla riforma del lavoro del governo. La pagina, non ufficiale, che sostiene il movimento di Grillo si è riempita di invettive contro Boccuzzi, accusato di “aver tradito” la memoria degli ex colleghi, arrivando a “ucciderli di nuovo”. C’è anche chi scrive che sarebbe dovuto morire anche lui nel rogo che stroncò la vita ai suoi colleghi. Immediata la solidarietà da parte degli esponenti del PD arrivata anche dai social nerwork.

La pagina Facebook non ufficiale che supporta il M5S ha riportato la notizia del suo voto al Jobs Act. Nei commenti si leggono molti insulti: “Alla faccia dei colleghi di lavoro morti!! Li hai uccisi ancora”; “Speriamo che i suoi compagni morti gli appaiano in sonno come incubi”, “Doveva morire lui al posto dei suoi colleghi”.

Il deputato ha ricevuto la solidarietà di Alessia Rotta, della segreteria del PD: “All’amico e collega Boccuzzi va la mia solidarietà per le vergognose frasi rivoltegli da alcuni militanti o pseudo tali del M5S dopo il suo voto sul Jobs act”, scrive la parlamentare per cui gli attacchi sono stati portati avanti da “vigliacchi che pensano di aggredire e ingiuriare liberamente sul web chi ha un pensiero diverso dal loro. Si tratta purtroppo di un metodo violento che conosciamo bene e non consideriamo frutto di una intemperanza momentanea”.

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