Iva sui preservativi ridotta: arriva la proposta di legge del M5S

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Gli sconti sui preservativi potrebbero ben presto diventare realtà: il Movimento Cinque Stelle ha infatti pronta una proposta di legge per portare l’Iva dal 22% al 10%. Abbassare il costo dei profilattici è necessario, dicono i pentastellati, per incentivarne l’uso tra i giovani e garantire la prevenzione di malattie e infezioni sessualmente trasmissibili. A lavorare sulla proposta in discussione sulla piattaforma Rousseau c’è il senatore Gaspare Antonio Marinello (M5S).

Per Marinello si tratta di ”un ddl snello e deciso, una misura per i giovani che ormai si avvicinano sempre più precocemente alla sessualità”. E non sono certamente immuni dalle malattie più frequenti che, secondo ricerche aggiornate, sono “candida vaginale, clamidia, Hiv e Aids, herpes genitale, papillomavirus umano, trichomonas vaginalis, pediculosi del pube, sifilide”.

Il senatore grillino Gaspare Antonio Marinelli ha spiegato che le malattie e le infezioni sessualmente trasmissibili rappresentano ancora un’emergenza sanitaria, ma se ne parla, ”purtroppo, ancora troppo poco”.

I giovani tra i 15 e 24 anni rappresentano “la fascia di età molto più esposta allo sviluppo di queste patologie”. Molti ragazzi non sanno come prevenire eventuali infezioni ”né quali tipi di contraccettivi possano permettere di vivere serenamente i rapporti sessuali”. La distinzione poi tra contraccezione e prevenzione non è sempre chiara. L’uso del preservativo, dunque, rappresenta l’unico metodo di prevenzione ma ”il prezzo in Italia continua ad essere molto elevato a causa anche dell’Iva al 22%”.

Il testo di questa legge con due articoli, dunque, contiene “Disposizioni in materia di riduzione dell’aliquota Iva sui profilattici maschili e femminili” per aumentare il livello di prevenzione e far diminuire la percentuale di infezioni sessualmente trasmissibili. Il costo di questa iniziativa dovrebbe essere di 50 milioni di euro annui, a partire dal 2018.

Dove trovare la copertura finanziaria? L’articolo 2 indica: ”mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del programma Fondi di riserva e speciali della missione Fondi da ripartire dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per lo stesso anno”.

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