Italicum, Luigi Di Maio: ‘Non è una priorità’

Luigi Di Maio ospite di "In mezz'ora"

A meno di 24 ore dall’annuncio del ritorno dell’Italicum in Aula alla Camera per settembre, Luigi Di Maio annuncia che il cambio della legge elettorale non è certo una priorità per il Movimento 5 Stelle. I grillini bloccano qualsiasi tipo di appoggio a chi, nella manoranza Pd sperava di avere i pantastellati dalla loro parte per modificare l’Italicum.

“Hanno parlato per tre mesi di referendum, olimpiadi e direzioni di partito. E così hanno perso le elezioni a Roma e Torino.
Non contenti, il giorno dopo la sconfitta, hanno iniziato a parlare di modifiche alla legge elettorale, ovvero di come spartirsi le poltrone alle prossime elezioni politiche”
scrive Di Maio su Facebook. Il grillino punta il dito contro i dem: “La Camera dei deputati ci costa 100.000 euro all’ora (avete letto bene) e il PD vuole spendere questi soldi per cambiare l’Italicum. Facciano pure. Ma quando vorranno tornare sulla Terra, gli mostreremo quali sono le priorità per l’Italia”.
L’Italicum non deve essere la priorità, così Di Maio scrive quali invece sono i punti su cui punteranno i grillini, se mai dovessero salire al Governo: “Faremo 4 cose con priorità assoluta: 1) Una legge sul reddito di cittadinanza; 2) Misure di alleggerimento fiscale per le imprese, tra cui l’abolizione di Equitalia; 3) Norme anticorruzione, incluse quelle per la sburocratizzazione; 4) Un piano energetico nazionale per rilanciare il lavoro nel mondo dell’energia green e abbassare le bollette energetiche per le famiglie italiane”.

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