INPS, 3 imperdibili novità che ritroverai sul cedolino: cosa cambia e per chi

Il cedolino di settembre porta con sé almeno 3 novità INPS di cui approfittare assolutamente. Ecco di che si tratta. 

Cedolino
Cedolino – Nanopress.it

In questi giorni molti pensionati stanno procedendo con il ritiro delle pensioni di settembre 2023, e le novità INPS sul cedolino sono davvero tante. Tra queste, in molti riceveranno gli arretrati della quattordicesima di luglio, altri gli aumenti per le pensioni minime. Ancora, c’è chi a settembre ha ricevuto i rimborsi 730 e il vecchio bonus da 150 euro. E mentre si attendono i tavoli per stabilire qualcosa in più sulla riforma delle pensioni, ecco che si parla di 3 interessanti novità in tema bonus.

3 novità INPS: bonus benzina

La prima novità di cui anche i pensionati in particolari condizioni di difficoltà economica possono tenere conto è il bonus benzina. Si tratta di un aiuto di 150 euro che spetterà ai nuclei familiari o singoli con redditi particolarmente bassi. L’agevolazione dovrebbe arrivare sotto forma di carta, in modalità simile alla Social Card.

3 novità INPS
3 novità INPS – Nanopress.it

L’intento è quindi quello di sostenere le categorie più deboli di fronte all’aumento dei prezzi della benzina, in mancanza della possibilità di estendere a tutti il taglio delle accise. Si tratta comunque, al momento, solo di un’ipotesi basata sulla proposta presentata dal Ministro delle Imprese Urso. A beneficiare dell’assegno da 150 euro sarebbero i nuclei familiari e le singole persone con reddito inferiore a 25 mila euro all’anno.

Se andasse in porto, una simile iniziativa permetterebbe al Governo di intraprendere un’azione diretta contro i rincari sulla benzina, anche se non per tutti, limitando la spesa. I fondi necessari per portare avanti l’iniziativa, infatti, ammonterebbero a circa 2 miliardi di euro, una cifra non impossibile da raggiungere.

Al momento, quindi, sembra proprio che non possiamo aspettarci un intervento strutturale che risani il problema legato al costo del carburante. Ad essere sostenuto, dice Palazzo Chigi, sarà solo chi ne ha davvero bisogno. 

Bonus trasporti: a chi spettano i 60 euro in più

Ci sono novità anche riguardo al bonus trasporti. Nato nel 2022 grazie al Decreto Aiuti, questo bonus prevede l’erogazione di 60 euro finalizzati ad acquistare abbonamenti del trasporto pubblico. Anche stavolta, si tratta di un tentativo di sostenere pensionati, lavoratori e studenti pendolari davanti agli aumenti sul carburante.

Bonus trasporti
Bonus trasporti – Nanopress.it

Per il 2023, i fondi stanziati dal Governo a questo scopo ammontano a 100 milioni di euro, e ci sono state modifiche riguardo ai beneficiari dell’iniziativa. Il bonus da 60 euro, infatti, spetta ora a chi nel 2022 aveva un reddito dai 20.000 euro in giù.

Il bonus trasporti può essere impiegato per acquistare abbonamenti sia mensili che annuali, per il trasporto pubblico locale, regionale e nazionale. Lo si può richiedere anche ogni mese rispettando il tetto massimo di 60 euro al mese.

Altre 5000 Carte Spesa pronte per essere distribuite

Ricordate la Carta spesa “Dedicata a te”? A settembre 2023 parte una nuova tranche di distribuzione di oltre 5000 carte in 638 Comuni italiani. Questo si deve ad un avanzo risultante dall’ultima fase di distribuzione, dovuto al fatto che molte Carte non sono state ritirate.

Carta Spesa 2023
Carta Spesa 2023 – Nanopress.it

La carta consente di acquistare generi alimentari di prima necessità, ha un valore di 382,50 euro e spetta a coloro che hanno un reddito ISEE dai 15 mila euro all’anno in giù. Inoltre, i beneficiari devono essere registrati all’Anagrafe del proprio Comune e non ricevere allo stesso tempo aiuti come Reddito di inclusione o di Cittadinanza, NASPI, Cassa integrazione e così via.

Inoltre, ad avere la precedenza saranno i nuclei familiari più numerosi e con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009 o 2005. Per ricevere la Carta Spesa non è necessario presentare alcuna richiesta, ma si riceverà una comunicazione direttamente dal proprio Comune in collaborazione con l’INPS.

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