Le nuove possibili regole per Indice Rt e coprifuoco

In queste ultime settimane i due temi caldi, attorno a cui sono girate diverse polemiche, sono il coprifuoco e l’indice Rt, che settimana scorsa è risalito da 0,85 a 0,89. Secondo quanto emerso, non si parlerà di queste due tematiche durante l’incontro di oggi, martedì 11 maggio, con la cabina di regia, il premier Mario Draghi e le forze politiche.

L’ipotesi di uno spostamento del coprifuoco, di almeno un’ora o fino alle 24, è però tra i temi su cui si spinge ormai dalle riaperture dello scorso 26 aprile.

Indice Rt: potrebbe essere valutato quello ospedaliero

Per quanto riguarda, invece, l’analisi dei parametri che determinano l’indice Rt, e il conseguente cambio di colore delle Regioni, è in programma un incontro domani, mercoledì 12 maggio. All’incontro, secondo quanto emerso, dovrebbero partecipare anche i ministri Speranza e Gelmini.

La volontà dei presidenti delle Regioni, secondo quanto emerso, è di considerare per i cambi di colore non l’indice di diffusione del contagio, ma l’Rt ospedaliero.

“Credo sia ragionevole e decisivo valutare l’utilizzo di nuovi parametri rispetto all’Rt per determinare fasce di colore e nuove aperture”. A dirlo è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. “Oggi siamo di fronte ad una situazione completamente diversa. Lo scenario è cambiato: sono state messe in sicurezza le categorie a rischio, e quotidianamente cresce la percentuale di cittadini immunizzati”. Tra le ipotesi al vaglio, la valutazione dell’indice Rt ospedaliero e dell’indice legato alla vaccinazione.

Il coprifuoco continua a dividere

Tornando invece a parlare del coprifuoco, a spingere verso una riapertura è Matteo Salvini, leader della Lega, che ha detto: “Riaperture, riaperture, riaperture. Ritorno al lavoro, di giorno e sera e senza coprifuoco, fidandoci degli italiani. Che questa sia la settimana giusta, si può prendere atto che aumentano i guariti e diminuiscono i malati”.

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, non è però della stessa opinione del leader della Lega. Per lui, infatti, il coprifuoco dovrebbe essere mantenuto, ma spostato fra le 23 e le 24. “Io direi mezzanotte, entro un paio di settimane e continuano a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere venerdì la solita valutazione settimanale, ma poi tempo due settimane credo che possa essere spostato a mezzanotte”.

Sul mantenimento del coprifuoco è d’accordo anche Andrea Crisanti, virologo e direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova. “Con il coprifuoco si dà un piccolo contributo al controllo dell’Rt”.

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