Incidente ferroviario in Puglia, per il risarcimento l’assicurazione chiede il biglietto del treno

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Chi era su uno dei treni che si sono scontrati in Puglia lo scorso luglio, dovrà esibire il biglietto per ottenere il risarcimento. I parenti delle vittime o chi è sopravvissuto all’incidente avvenuto tra Andria e Corato in cui sono morte 23 persone, dovranno dimostrare di essere stati su uno dei due convogli.

Il quotidiano Repubblica racconta che il primo a ricevere la lettera con la richiesta dall’agenzia di assicurazioni è stato Raffaele Di Ciommo che quel 12 luglio è stato trasportato d’urgenza in ospedale senza potersi muovere. “Figuriamoci se in quei momenti drammatici uno pensa al biglietto. Io sono certo che quando c’è stato lo scontro lo avevo in mano”, racconta Raffaele.
Sono diversi i documenti che i feriti o i parenti delle vittime devono presentare per ottenere un risarcimento danni, una trafila burocratica lunghissima. L’agenzia assicurazioni Spada spa richiede, oltre al biglietto ferroviario , anche il verbale di entrata e uscita dal pronto soccorso con la relativa cartella clinica e anche l’eventuale copia di intervento della polizia o dei carabinieri, oltre la certificazione sullo stato di famiglia e di occupazione.

L’agenzia di assicurazioni però chiarisce che la richiesta del titolo di viaggio “non è e non può assolutamente essere considerata come conditio sine qua non per accedere al risarcimento. I passeggeri che non hanno conservato il biglietto oppure lo hanno (comprensibilmente) smarrito in seguito all’incidente, non vedranno rifiutata la loro richiesta di risarcimento per tale motivo”.
La procedura, spiega Michela Spada dell’agenzia serve a “tutelare chi effettivamente viaggiava su quel treno”. Molte persone infatti si sono presentate in ospedale dichiarando di essere vittime del disastro pur non essendo vero, il tutto per farsi refertare ferite e ottenere un risarcimento.

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