Incendio in casa occupata, finanziere eroe salva bambino di 8 anni

Vigili del fuoco

Diego Iacono, finanziere del gruppo di Palermo, è stato da tutti salutato come un eroe dopo aver portato in salvo un bambino di 8 anni che era rimasto intrappolato in un edificio occupato in cui era scoppiato un incendio. Le fiamme si sono sviluppate all’ultimo piano dell’ex istituto Salvemini in viale Michelangelo, nel quartiere Borgo Nuovo, una scuola che era stata occupata da diverse famiglie con bambini, anche se nell’ultimo anno l’edificio-dormitorio era stato sgomberato e rioccupato più volte.

L’incendio è avvenuto nella scuola occupata a Borgo Nuovo, precisamente nell’ex istituto Salvemini in viale Michelangelo. Le fiamme si sono sviluppate all’ultimo piano dell’istituto e in poco tempo hanno reso l’aria irrespirabile per il denso fumo che si è alzato subito dopo l’incendio. Sono intervenuti gli agenti di polizia e i vigili del fuoco, ma è stato Diego Iacono, il finanziere eroe, a salvare un bambino di 8 anni salendo nel luogo del disastro ben due volte, e riuscendo anche a chiudere la bombola del gas che altrimenti avrebbe inevitabilmente causato uno scoppio. Non si conoscono ancora le cause del rogo. Nelle ex aule invase dal fumo vivevano diverse famiglie che hanno occupato da tempo parte dell’immobile.

Tutto è accaduto in poco tempo, il brigadiere Diego Iacono, 51 anni e padre di due figli, ha visto le fiamme dalla finestra del suo ufficio nella caserma della Guardia di Finanza (Gruppo Palermo), che si trovano proprio di fronte all’edificio andato in fiamme. Iacono non ci ha pesato due volte e si è precipitato sul posto. Il suo comandante, il colonnello Alfredo Falchetti, ricorda che Iacono si è precipitato sul posto gridando ”incendio, incendio!”. Dopo aver aiutato i più anziani, Iacono è andato alla ricerca delle cucine, per chiudere le bombole del gas. Quando ci si è accorti che all’appello mancava un bambino, lui ha sfidato il fumo e le fiamme ed è salito nuovamente nell’edificio per cercarlo. E lo ha trovato terrorizzato che stava soffocando sotto il letto dei genitori.

Il colonnello Falchetti ha commentato così la vicenda: ”Confesso che avevo provato a seguire Iacono nell’impresa, ma il suo coraggio gli ha consentito di affrontare una situazione paurosa saltando su per le rampe delle scale dove, arrivando da fuori, sembrava di passare dal giorno alla notte, con ondate di fumo che penetravano i polmoni…”. E alla domanda se ha mai avuto paura, il brigadiere eroe ha risposto con una battuta: ”Si che l’ho avuta, quando sono usciti fuori due pitbull. Ma, grazie alle fiamme, erano più spaventati di me…”.

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