Impotenza: cellule staminali per ripristinare la virilità perduta (e aumentare le dimensioni)

[didascalia fornitore=”altro”]Elaborazione su foto Pixabay[/didascalia]

Un’iniezione di cellule staminali per curare l’impotenza: la cura definitiva per lo spauracchio che terrorizza gli uomini potrebbe essere dietro l’angolo. Addio quindi a pillole blu, pillole arancioni, spray nasali, pompette e rimedi fai da te. Una punturina e passa la paura, l’energia dei 18 anni è dietro l’angolo.

Dall’iniezione all’erezione: gli scienziati sostengono che un’iniezione di 20milioni di cellule staminali direttamente in loco (cioè alla base del pene) potrà rigenerare i nervi coinvolti nei meccanismi dell’erezione. Per coltivare le staminali vanno prelevati circa 28cl di grasso addominale, poi destinati ad una centrifuga in grado di separare le cellule staminali.

Il professor Soren Sheikh, direttore del Centro Danese di Medicina Rigenerativa si dice fiducioso: “Le iniezioni di cellule staminali possono ripristinare la piena funzionalità dell’organo sessuale”. Anche se, aggiunge il professore, la strada per tradurre questa sperimentazione in un protocollo terapeutico è ancora lunga: “Questi test sono incoraggianti, ma c’è ancora molto da lavorare”.

Ma le buone notizie non finiscono qui: questa cura potrebbe addirittura aumentare le dimensioni dell’organo. Gli scienziati sostengono di avere già trattato con successo otto uomini in un trial sperimentale.

La ricerca è nata con l’intenzione di affrontare e risolvere i problemi sessuali dei pazienti colpiti da cancro alla prostata: chi a causa di un tumore subisce l’asportazione della ghiandola prostatica riporta infatti gravi effetti collaterali, fra i quali la perdita della capacità erettile.

Il tumore della prostata è uno dei tumori più diffusi fra gli uomini italiani: secondo l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) nel corso della propria vita un uomo su otto nel nostro Paese ha la probabilità di ammalarsi di tumore della prostata. Questo tipo di tumore colpisce ogni anno circa 35mila uomini in Italia.

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