Il Vietnam riconosce l’omosessualità: non è più vista come una malattia

Il governo del Vietnam ha annunciato pubblicamente che l’omosessualità non è più vista come una malattia, un risultato soddisfacente dopo anni e anni di campagne guidate da migliaia di attivisti. 

Donne asiatiche della comunità LGBTQ+
Donne asiatiche della comunità LGBTQ+ – Nanopress.it

Un enorme cambiamento è avvenuto in Vietnam, un grande giorno che svolta il futuro della comunità LGBTQ+ nella nazione asiatica: il Ministero della Salute ha annunciato che l’omosessualità non è una malattia, quindi non deve essere curata.

Un passo avanti rimarchevole che finalmente regala soddisfazione a tutti quegli attivisti che negli anni si sono battuti, hanno gridato e tenuto battaglia per vedere i diritti della comunità omosessuale finalmente riconosciuti.

Il Vietnam riconosce che l’omosessualità non è una malattia: l’annuncio del governo

Il Ministro della Salute del Vietnam ha ufficialmente confermato che avere attrazione per lo stesso sesso, essere omosessuale, transgender o non binario non è una malattia, come veniva vista fino ad ora nel Paese.

Coppia omosessuale asiatica
Coppia felice asiatica – Nanopress.it

Finalmente, l’annuncio rende la situazione sanitaria in Vietnam in linea con i diritti umani globali, dopo anni e anni di lotte e manifestazioni per i diritti della comunità LGBTQ+.

Il Ministero ha anche annunciato che saranno vietate le terapie di conversione da parte dei medici sui pazienti LGBTQ+, perché non devono essere né curati né convertiti.

Tutto questo è una grandissima evoluzione, un passo importante per la lotta alla discriminazione delle persone omosessuali in Vietnam. Secondo quanto annunciato nella nota ufficiale del governo, le persone LGBTQ+ vanno rispettate per quello che sono e vengono condannate le pratiche di “guarigione” che fino ad ora venivano utilizzate.

Il governo ha infatti esortato tutti i medici e i professionisti sanitari a essere rispettosi del genere e dell’orientamento sessuale delle persone, un messaggio importante soprattutto perché in Vietnam erano tantissimi quelli che affermavano di poter curare la comunità LGBTQ+.

Un sogno che si realizza per la comunità omosessuale e trans in Vietnam

Un vero e proprio sogno per gli attivisti vietnamiti, che vedono coronarsi uno dei primi step importanti per la lotta contro la discriminazione. Sicuramente, non cambierà tutto dall’oggi al domani, ma questa decisione da parte del governo sicuramente porterà sollievo in tantissime famiglie del Vietnam, che finalmente si sentiranno tutelate.

Non è ancora chiaro quale sarà il metodo per far rispettare queste nuove disposizioni del ministero della Salute, ma quello che è certo è che il passo è stato fatto.

Già nel 2015, il Vietnam revocò il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso, anche se una legge vera e propria non è ancora stata concretizzata. Sarà questo il prossimo step?

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