Il mistero della ragazza della Tomatina e la sosia che la cerca da 7 anni: le due giovani sono identiche

ragazza tomatina

Una foto scattata durante la Tomatina, la celebre battaglia di pomodori che si tiene l’ultimo mercoledì di agosto a Valencia, è diventata una sorta di ossessione per Eva Casado, fotografa professionista di Madrid, che cerca la sua “gemella” da sette anni. Da quello scatto, realizzato nel 2010, la giovane ha scoperto di avere se non una gemella quanto meno una sosia: la ragazza della Tomatina, come l’ha chiamata, è praticamente identica a lei. La ricerca finora non ha dato i suoi frutti così Eva ha deciso di usare i social network e ogni agosto ripubblica la foto e il suo appello dal profilo Facebook, sperando di trovare una risposta.

La storia ha dell’incredibile in particolare per la somiglianza delle due protagoniste che sembrano davvero due gocce d’acqua. A raccontare come tutto è iniziato è la stessa Eva. È il 2010 quando suo cugino, durante un volo dal Messico alla Spagna, vede la foto della ragazza, scattata dal fotografo Camillo Olarte per un servizio sulla Tomatina e pubblicata su una rivista messicana.

La somiglianza con Eva è tale che ne parla con la cugina. “Ah guardala, è andata alla Tomatina e non mi ha detto niente”, sono le sue parole, ma quella della foto non è lei. La somiglianza è stata subito evidente ma la giovane ha voluto fare le cose per bene e si è scattata una foto con la stessa luce e posizione dell’originale.

Da allora, la ragazza della Tomatina è stata la piccola, grande ossessione della giovane che l’ha cercata ovunque nella speranza di avere risposte alle mille domande che le sono venute in mente.

[facebook code=”https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10211711866005015&set=ms.c.eJxNyMERwDAMArCNeuBgjPdfrK9eqqeIIodMqX129uEd62x4x6woO78x0GB~%3Bo1WcQvACIhsR1Q~-~-.bps.a.10211703284110473.1073741833.1018762757&type=3&theater”]

Nel suo post su Facebook, Eva racconta di essere nata in un ospedale in cui ci furono dei “rapimenti di bambini” per un “traffico di bambini sull’asse Madrid-Valencia“: la madre, gemella a sua volta, le aveva confermato di non essere stata addormentata durante il parto e che le sembrava tutto molto strano. “Quando però le ho parlato dei rapimenti ho visto una luce nei suoi occhi che mi è rimasta nel cuore“, spiega Eva.

L’ospedale è stato chiuso per cui non ha potuto scoprire molto altro. “Forse è tutto frutto del caso e semplicemente la genetica ha voluto giocare con noi e creare due sosia così simili che potrebbero passare per gemelle. Non dicono che abbiamo tutti un doppio nel mondo? Beh, io l’ho trovato in una foto della Tomatina del 2010“, continua il post.

Da qui la sua ricerca che continua da anni. “Ragazza della Tomatina, se stai leggendo queste righe finalmente ti è arrivata questa fotografia. Voglio che tu sappia che il mio unico obiettivo è decifrare l’enigma che mi accompagna dal giorno in cui ho scoperto la foto“, è il suo appello.

Finora non ci sono state segnalazioni ma Eva non demorde e a ridosso dell’ultimo mercoledì d’agosto, giorno della festa, ripropone il post nella speranza di trovare una risposta e di incontrare la ragazza della Tomatina che “dal 2010 rende sempre più interessante ogni agosto“.

Impostazioni privacy