Il lifting c’è ma senza bisturi: le nuove tecniche ‘dolci’ per un viso più giovane

MD CODES TOUR  il chirurgo Mauricio de Maio

[didascalia fornitore=”ansa”]Il chirurgo estetico Mauricio De Maio[/didascalia]

Mauricio De Maio – chirurgo plastico di origine brasiliana ma di fama internazionale – ha illustrato, ai medici specialisti del settore, tutte le novità legate all’innovativa tecnica MD Codes, il sistema di trattamento estetico del viso che non prevede l’azione del bisturi in mano al chirurgo plastico ma si basa su materiali iniettabili, come filler a base di acido ialuronico cross-linkato a tecnologia Vycross, per risultati naturali e calibrati sulle esigenze individuali.

Quello illustrato all’Md Codes Tour 2018, evento formativo promosso da Allergan, al quale hanno partecipato 500 specialisti di medicina estetica e chirurgia plastica, è un trattamento che non si focalizza sul ”semplice” bisogno di cancellare una ruga ma su un’esigenza più profonda ed emotiva del paziente di vedersi più in linea con la propria percezione di sé: lo scopo di questi trattamenti non è rifarsi i connotati ma rimettere equilibrio tra l’immagine riflessa nello specchio e quella che si sente di avere, ritrovando la freschezza dello sguardo, la giovinezza del sorriso e la luminosità della pelle.

De Maio, grande esperto nell’uso delle tossine botuliniche come alternativa alla chirurgia plastica, ha spiegato il suo modo di ‘operare’ senza bisturi: “Leggere un volto sembra semplice. E’ un po’ come per un italiano leggere la Divina Commedia. Bisogna studiarla a fondo per comprendere parole che pure ci sono familiari”. Dopo l’attenta osservazione e la comprensione di un volto è necessario capire come la persona si sente e “come farle ritrovare equilibrio tra quello che sente e quello che vede allo specchio”.

“Molti pazienti vengono da me chiedendomi di intervenire su specifiche rughe e difetti del viso – prosegue De Maio – ma spesso i punti di intervento indicati non danno una misura esatta dei reali desideri alla base della richiesta. Ne consegue il rischio di rimanere poi delusi del risultato. Il volto parla di noi, di come ci sentiamo e di come desideriamo sentirci. Per questo motivo, prima di eseguire qualunque intervento estetico – sostiene il chirurgo – è importante portare alla luce le ragioni emotive alla base della decisione, capire come le persone vogliono sentirsi quando si guardano allo specchio: solo una volta indagato il rapporto che hanno col proprio aspetto fisico, possiamo studiare un piano di trattamento personalizzato”.

De Maio ha la risposta, e infatti in soli 40 minuti di seduta trasforma i volti senza bisturi ma basandosi su una tecnologia avanzata che gli permette di ‘mappare’ il viso e su prodotti filler di alta qualità e calibrati in diverse concentrazioni, per risultati personalizzati.

“Sono convinto – spiga infatti De Maio – che gli specialisti di medicina estetica debbano essere dei veri e propri consulenti, capaci di aiutare i propri pazienti a focalizzare insieme l’obiettivo estetico che si vuole raggiungere. Gli MD Codes Tour sono stati sviluppati proprio per introdurre un nuovo linguaggio nell’estetica del viso e agevolare questo percorso, così da amplificare i benefici dei trattamenti ben oltre la correzione delle rughe”.

In conclusione, questa tecnica di mappatura del viso del tutto nuova non fa altro che individuare le zone più idonee per creare o ricreare una forma naturale in funzione delle caratteristiche ed esigenze del singolo paziente, suggerendo la perfetta combinazione tra punto di iniezione, tecnica e giusta quantità di prodotto.

In collaborazione con AdnKronos

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