Il cast di Gomorra al Giffoni 2016: ‘Futili le polemiche sulla serie tv’

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Il cast di Gomorra ospite al Giffoni Film Festival 2016: sul blue carpet della manifestazione, i protagonisti della serie tv, e nello specifico Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Cristiana Dell’Anna, Cristina Donadio, Marco Palvetti, Fabio De Caro e Carmine Monaco, che hanno parlato delle polemiche sulla e intorno alla serie.

Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Cristiana Dell’Anna, Cristina Donadio, Marco Palvetti, Fabio De Caro e Carmine Monaco: questi i protagonisti del cast della serie tv Gomorra ospiti del Giffoni Film Festival 2016. Oltre a qualche anticipazione e retroscena sulla terza stagione, che potete leggere su Televisionando, gli attori si sono soffermati sulle polemiche che la serie, da anni, si porta dietro, nello specifico di essere ‘solo’ la rappresentazione del male.

Una critica cui D’Amore ha replicato invitando il pubblico a non ‘chiudere’ il cast in un solo personaggio, ricordando come tutte le star di Gomorra facciano anche ‘altre bellissime cose‘, mentre Palvetti ha dato atto ai ragazzi di aver saputo riconoscere la qualità della serie, e l’onestà di cast e autori nel rappresentare una realtà che va oltre la serie. ‘Gomorra esiste perché c’è la camorra, non il contrario‘, la risposta della Donadio.

Anche in Campania non sono mancate le polemiche su Gomorra: ospite del Giffoni Film Festival 2016, Esposito ha sottolineato come ‘Gomorra è una cassa di risonanza molto comoda, usata anche da politici che ne hanno approfittato per far campagna elettorale, anche dicendo di aver negato il permesso per riprese che non erano mai state richieste‘. D’Amore, invece, ha ricordato che le telecamere di Gomorra sono impietose, perché dietro gli attori non ci sono scenografie. ‘Se il sindaco di Afragola dice di no alle riprese alle Salicelle è perché sa che fanno schifo e dovrebbe poi spiegare come si fa a far vivere i propri concittadini in quella maniera’, per poi aggiungere che tutto ciò avviene a 2 km da una metropoli europea e chiedendosi cosa ci sia davvero dietro, se sia magari ‘un potere più pulito, magari in giacca e cravatta, che fa più paura delle pistole‘.

Esposito ha inoltre ricordato l’ingente indotto di Gomorra, che viene girata per 9 mesi l’anno, con investimenti di 16/18 milioni di euro: una realtà che in Italia non fa notizia, mentre tutti impazziscono per il vibratore di Scianel. D’altronde, come ha aggiunto D’Amore, l’Italia è anche il Paese in cui un ragazzo di 26 anni (Roberto Saviano, ndr) scrive un libro e finisce per avere più detrattori di quelli di cui racconta. Insomma, per concludere sulle polemiche che ‘circondano’ Gomorra, quelli che si indignano per una serie tv sono magari gli stessi che non raccontano quello che hanno visto al parco Verde di Caivano dove è morta la piccola Fortuna (De Caro) o sono i ‘politicanti‘ che preferiscono indignarsi per una serie e far finta che il resto non esista.

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