I Vigili del Fuoco denunciano Salvini per uso improprio della divisa

L’uso illegittimo della divisa da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini ha fatto arrabbiare i Vigili del Fuoco che hanno deciso di denunciare il vicepremier leghista per uso improprio della divisa. Il sindacato Usb dei vigili del fuoco hanno deciso di evidenziare le continue irregolarità del Ministro e provare a invertire la tendenza. Indossare gradi e mostrine sulle divise è infatti vietato per legge se non si appartiene all’arma.

Da quando è ministro dell’Interno, Matteo Salvini si è spesso presentato in pubblico indossando le divise delle varie forze armate italiane o dei Vigili del Fuoco.

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Ma dopo l’ennesimo caso il sindacato dei pompieri Usb ha deciso di denunciare Salvini per uso improprio della divisa.

La legge infatti parla chiaro (articolo 498 del Codice Penale), e nessuno può indossare in pubblico divise da poliziotto o vigile del fuoco recanti gradi e mostrine. Il motivo è semplice e chiaro: un tale comportamento potrebbe provocare confusione nei cittadini.

Non è la prima volta che monta la polemica su questo comportamento di Salvini, che adora indossare pubblicamente le divise e i giacconi di ordinanza dei reparti di Polizia e Vigili del Fuoco per poi immortalarsi in selfie che pubblica copiosamente sui suoi profili social.

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La denuncia a Salvini

Ma stavolta i Vigili del Fuoco hanno fatto partire la denuncia contro il ministro dell’Interno. Il coordinatore nazionale Usb dei VVFF, Costantino Saporito, ha redatto la denuncia consegnando copia della lettera al ministro, al prefetto Bruno Frattasi (capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco), e al responsabile dell’ufficio Garanzia dei diritti sindacali.

All’interno si ricorda l’articolo del codice penale 498 che recita: “Chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con una multa da 154 euro a 929 euro”.

Il rappresentante sindacale chiede poi: “Onde evitare che si proseguano atteggiamenti lesivi all’immagine del ministero, bloccate immediatamente questo uso improprio che sta generando azioni estemporanee da parte di chi crede che tutto vale e la legge non vada rispettata”.

E lancia infine una proposta: “Oppure moltiplicate le apparizioni del signor Ministro in divisa, per il massimo della sanzione pecuniaria prevista. Ce ne sarebbe per tutto il comparto, per un congruo rinnovo del contratto”.

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