I nomi dei colori più strani

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I nomi dei colori possono essere decisamente strani! Come molti di voi già sanno, ciascun colore è costituito da tre componenti, che sono la tonalità, la luminosità e la saturazione. La tonalità indica un colore “puro”, cioe’ con una sola lunghezza d’onda all’interno dello spettro ottico della luce. In pittura il colore “puro” si ottiene senza aggiunta di pigmenti bianchi o neri. La Luminosità, allora, specifica la quantità di bianco o di nero presente nel colore percepito, mentre la saturazione è la misura dell’intensità di un colore.

Nero, bianco, grigio e, talvolta, marrone sono considerati colori “neutri”, contengono cioè parti uguali di ciascuno dei tre colori primari.

Ma la tavolozza dei colori è piena di cromatismi e sfumature, e la cosa più curiosa è che esistono nomi davvero strani per identificare i colori.

Nella lista dei colori, ad esempio, già solo il Bianco può essere declinato in tante sfumature differenti.

Ed ecco ritrovarci davanti al Bianco antico, al Bianco anti-flash, al Bianco di titanio; senza dimenticare il Bianco di zinco, il Bianco fantasma, il Bianco floreale, il Bianco fumo, il Bianco Navajo…

Il bianco ed il nero hanno un loro significato, una loro motivazione e quando si cerca di eliminarli, il risultato è un errore“.

La cosa più logica è di considerali come dei neutri: il bianco come la più luminosa unione dei rossi, azzurri, gialli più chiari, e il nero, come la più luminosa combinazione dei più scuri rossi, azzurri e gialli“. [Vincent Van Gogh]

Non ci resta che andare alla scoperta di alcune delle tonalità di colore più particolari, a cui è stato dato un nome che possiamo definire decisamente strano.

Tan

Il tan è una gradazione chiara di marrone, tendente al tenné. Il nome deriva dal tanno (corteccia di quercia) impiegato nella concia del cuoio. Il primo utilizzo del termine tan come nome di colore in lingua inglese risale al 1590. Colori simili al tan, tanto che possono essere considerati suoi sinonimi, sono il tenné e il fulvo.

Uovo di pettirosso

Uovo di pettirosso è un colore che deve il suo nome proprio dal particolare colore delle uova del pettirosso americano. Il primo utilizzo di questo termine per indicare tale colore è stato fatto nel 1873.

Solidago

Il Solidago è una tonalità di giallo. Solidago virgaurea è anche il nome scientifico della Verga d’oro comune, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae e abitatrici delle zone temperato-fredde dell’Europa, Asia e Nord America, riconoscibilissima per i suoi fiorellini dal tipico colore.

Bruno Van Dyck

Il bruno Van Dyck, colore che prende il nome dal pittore Antoon Van Dyck, che ne fece largo uso nei suoi quadri, è un colore marrone molto scuro e intenso. Questo colore, antichissimo, è ancora attualmente molto utilizzato, con una grande quantità di tecniche (olio, acquerello, tempera, etc.) e di supporti.

Uva americana

Uva americana è una gradazione di blu. Esistono in realtà moltissime tonalità di blu, dal blu acciaio al blu reale. Per gli antichi greci e per i romani il blu non era un colore apprezzato, era il colore degli occhi dei barbari, e quindi non era un colore nobile.

Eliotropo

L’Eliotropo è il colore via di mezzo fra il porpora ed il rosa, ed è una rappresentazione del fiore dell’Heliotropium. Un altro nome per questa tonalità è lavanda brillante. Il primo uso della parola “eliotropo” per indicare tale colore è stato fatto nel 1882.

Matita copiativa

Il colore matita copiativa è una tonalità di blu e deve il suo nome a quel particolare tipo di matita utilizzate durante le elezioni. La sua particolarità è che possiede una mina particolare, addizionata di pigmenti, quindi di fatto risuta essere indelebile, e cancellabile solo per abrasione.

Nembo

Il colore nembo richiama le nuvole, ma anche il piombo. Nonostante sembri quasi un lilla, viene anche chiamato “plumbeo“, che in realtà ci verrebbe da associare al grigio scuro. Infatti quando il cielo è plumbeo, di solito, intendiamo dire che è fosco e nuvoloso.

Caraibi

Il colore Verde Caraibi (Caribbean green) è una sfumatura medio scuro di verde-turchese. La Crayola ha inventato questo colore nel 1988.

Ametista

Ametista è un colore violaceo moderato e trasparente. Il suo nome è derivato dall’omonima ametista, un tipo di quarzo. Benché il colore ametista naturale vari dal viola al giallo, il colore qui citato è quello viola più comunemente collegato alle pietre dell’ametista

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