I 10 tool più utilizzati nel campo dell’informazione online

Al giorno d’oggi, con le informazioni che viaggiano ad una velocità mai vista prima, è difficile, all’interno di una redazione giornalistica, scambiare informazioni in maniera veloce, ma per fortuna esistono dei tool o applicazioni che permettono a più persone di condividere degli elementi alla velocità della luce. Ecco che vi proponiamo i 10 tool più utilizzati e più prestanti presenti in rete e chissà che non possano tornarvi utili,anche solo per gioco, un giorno.

1. TweetDeck

Tweetdeck

Trovate che Twitter così com’è sia troppo caotico e poco professionale? TweetDeck è una delle piattaforme più utilizzate dai giornalisti che vogliono monitorare una grande quantità di informazioni in tempo reale sui social network ed ottimizzare il proprio tempo online. Questo pratico tool può essere utilizzato per monitorare tendenze, creare un rapporto più diretto con i followers e tenere a bada una grandissima quantità di tweet grazie al suo servizio di timeline stream, menzioni e repliche fianco a fianco. Un metodo facile, veloce e soprattutto pratico.

2. Slack

Slack è uno dei servizi più utilizzati nei progetti comuni all’interno delle varie redazioni quando c’è da gestire una grande quantità di informazioni ed assegnare ad ognuno il proprio compito. Pensate a questo tool come un enorme chat alla quale si possono integrare i servizi di Dropbox, Google Drive e Twitter per condividere materiale e tenere d’occhio le notizie in maniera facile e veloce. Grazie alla possibilità di smistare enormi quantità di e-mail e messaggi, Slack è largamente utilizzato in tutto il mondo e, pian piano, sta ingrandendosi sempre di più il numero di giornalisti che lo utilizzano quotidianamente.

3. SocialFlow

socialflow

Avete le mani in pasta in vari social network e non sapete su quale piattaforma condividere un determinato elemento? SocialFlow viene in vostro soccorso: questo è un tool di pianificazione e condivisione ottimizzata di post che, tramite un analisi del pubblico che vi segue, riesce automaticamente a smistare un elemento in un determinato social media riuscendo a capire cosa è maggiormente indicato a chi. Basterà aggiungere il contenuto a SocialFlow, applicare delle impostazioni ed il gioco è fatto.

4. Chartbeat

chartbeat

Chi possiede una pagina social deve essere a conoscenza di quanti click vengono fatti sui vari elementi postati e Chartbeat vi aiuta a capire quanti lo fanno e quando lo fanno, in modo che possiate gestire meglio i vostri contenuti. Non manca, ovviamente, una sezione di analisi per monitorare l’andamento dei vostri contenuti tramite dei grafici semplici da leggere ed interpretare. Al giorno d’oggi, sapere cosa piace al proprio pubblico è d’obbligo per avere successo.

5. Nuzzel

nuzzel

Volete sapere quali informazioni stanno condividendo i vostri amici di Facebook o i vostri follower di Twitter? Nuzzel analizza quali trend stando letteralmente cavalcando l’onda dell’informazione in modo che siate sempre al corrente delle ultime tendenze e non vi lasciate scappare nessuna notizia. Un giornalista che si reputi tale deve sempre essere al corrente delle ultime notizie e gli alert mobile vi aiuteranno a non perdere nemmeno una briciola di ciò che circola in rete.

6. Google Reverse Image Search

Volete essere certi che un’immagine si autentica e non una bufala? Google Reverse Image Search è un pratico strumento che vi aiuterà in questo arduo compito. Utilizzando un’immagine è possibile risalire alla sua fonte tramite questo tool e, grazie all’applicazione di filtri, è possibile applicare un range di tempo se si conosce la data esatta di un determinato evento. Comodo, innovativo ed in grado di salvare la reputazione di molti giornalisti, se usato a dovere

7. Google Alerts

Supponiamo che in un determinato periodo dell’anno facciano scalpore gli “UFO” o che siate un giornalista che si occupa di questa particolare tematica e che non vogliate perdervi nemmeno una notizia al riguardo. Google Alerts, come si può intuire dal nome, impostata questa determinata parola chiave, vi avviserà ogni volta che un contatto del social network a cui è abbinato la utilizzerà in un post, in uno stato o in un hashtag. È incredibile come si possa rimanere al corrente di un trend in maniera così pratica e veloce.

8. CrowdTangle

Il newsfeed di Facebook è sempre stato un mistero da comprendere, ma da oggi con CrowdTangle possiamo cercare di interpretarlo. Esso permette di mostrare quali post o quali topic stanno avendo maggior successo sulle proprie pagine o su quelle di altri colleghi, in modo da permetterci di scegliere quali argomenti preferire e quali invece depennare dalla lista delle condivisioni. Basterà impostare una parola chiave ed il gioco è fatto: ora potrete monitorare l’andamento dei post in cui è presente quella parola ed agire in base ai vari risultati ottenuti da quel topic.

9. Buffer

Buffer è uno strumento molto utile per chi è impegnato su molti social e vuole impostare una scaletta giornaliera in previsione di una giornata in cui non potrà essere molto presente online. Basterà scrivere la bozza clickando su un’immagine o un link, inserirla nella coda ed impostare un’orario di pubblicazione su un determinato social network. Consigliamo di consultare dei siti esteri prima come quelli Australiani per ottenere notizie internazionali prima rispetto al resto dell’Eurpoa.

10. Facebook, Twitter e tutti i social network

Facebook e Twitter

C’è poco da fare, le informazioni importanti circolano in maniera super veloce sui social network e Facebook e Twitter sono i social più utilizzati al mondo per quanto riguarda il “via vai” di informazioni. Twitter è un social immediato per la condivisione di un notizia che ha il limite dei non molti caratteri disponibili per topic, mentre Facebook è, si, più lento, ma vi si possono condividere una mole decisamente maggiore di contenuti ed il potenziale pubblico al quale vengono esposto è pressoché infinito. Entrambi sono un ottimo strumento per capire cosa va di moda e per condividere notizie con i loro utenti.

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