Gordon Ramsay severo anche con i figli: niente eredità e il bus se lo pagano da soli

Gordon Ramsay con la famiglia


Gordon Ramsay, il celebre chef televisivo, non ha intenzione di viziare i figli facendo godere loro della sua immensa ricchezza. Non per cattiveria, ma perché il popolare conduttore di Hell’s Kitchen non vuole crescere dei “figli di papà” senza umiltà e voglia di sacrificarsi.
Gordon Ramsay, in un’intervista rilasciata al Telegraph, ha spiegato come intende educare i suoi quattro figli, avuti con la moglie Cayetana Elizabeth Hutcheson (che ha però perso un bambino al quinto mese di gravidanza). Megan, i fratelli gemelli Jack e Holly e Mathilda, spiega il cattivissimo (almeno in tv) e milionario chef, non riceveranno la sua eredità. Del resto Ramsay non accetta che viaggino in prima classe con lui e li costringe a badare da sé alle più elementari spese, come quelle del telefono e del bus. «Non si siedono con noi in prima classe – ha spiegato Gordon Ramsay -. Non hanno mai lavorato abbastanza duramente da poterselo permettere. A quell’età mi stai dicendo che hai bisogno di sederti in prima classe? No, non gli è permesso. Siamo davvero severi in questo. Ho lavorato duramente per sedermi così vicino al pilota ed è una cosa che si apprezza di più quando si è sgobbato per permettersela».

E non solo: i quattro non posso mica andare a mangiare a sbafo al ristorante del padre. «Tutti devono provvedere alle spese dei loro telefoni e del bus. Meglio affidargli fin da subito la responsabilità di risparmiare per comprare jeans e scarpe». Questione eredità: «La mia eredità non andrà a loro e non è per cattiveria, ma per non viziarli. L’unica cosa che io e Tana abbiamo concordato è quella di lasciare un deposito del 25% sull’acquisto di un appartamento ciascuno, che di certo non compreremo per intero».

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