Giorni della merla, cosa sono, quando cadono e previsioni

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Stanno arrivando i giorni della merla, quelli che vengono considerati tradizionalmente i più freddi dell’anno. I detti popolari passano di bocca in bocca, di generazione in generazione, ma col trascorrere dei decenni inevitabilmente rischia di scolorirsi nella memoria collettiva da dove tutto ciò ha avuto origine, nel nostro caso le ragioni per cui questi tre giorni invernali abbiano avuto coniato il loro nome da tale esemplare femminile volatile: ecco perché ci sembra giusto rinfrescare il ricordo su cosa sono e quando cadono i giorni della merla, senza dimenticare di fare le previsioni per il 2016, che in linea con le ipotesi sul riscaldamento globale degli esperti rischiano di essere eccezionalmente caldi in questo 2016. Con buona pace della leggendaria merla e del proverbiale gelo che accompagna il suo avvento meteorologico.

Innanzitutto precisiamo il quando: i giorni della merla, secondo la tradizione, cadono gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio, a seconda del calendario. I motivi per cui i tre gelidi giorni prendono questo nome in realtà non sono chiarissimi, ed esistono varie ipotesi in merito: la più nota è incentrata su una leggenda secondo la quale una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono all’interno di un comignolo per ripararsi dal freddo, dal quale riemersero il 1 febbraio, diventati tutti neri a causa della fuliggine. Altre versioni più elaborate del racconto parlano di una merla che, stanca di essere strapazzata per il suo bellissimo piumaggio bianco da Gennaio, un anno si rintanò facendo scorte di cibo per tutto il mese, che un tempo era di 28 giorni, e l’ultimo giorno, pensando di averlo ingannato, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare. Ma Gennaio si arrabbiò così tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio scatenandosi con vento, gelo, pioggia e bufere di neve, e alla merla toccò riparare in un camino per tre giorni: quando ne uscì il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo, e così rimase per sempre con le piume nere.

Sia come sia, i tradizionali giorni della merla rischiano di perdere la loro peculiarità climatica a causa di un anticiclone che porterà un anticipo di primavera in questo 2016, altro segno dell’inquietante impazzimento del clima che sta sconvolgendo il pianeta. L’anticiclone garantirà condizioni di stabilità atmosferica da Nord a Sud per tutta la settimana, con bel tempo diffuso e perturbazioni lontane su tutta la penisola: inevitabilmente, come già sta accadendo in questi giorni, torneranno ad alzarsi i livelli di smog in città, in particolare per quanto previsto nelle zone pianeggianti e lungo le coste, dove l’umidità presente determinerà lo sviluppo di nebbie e nubi basse talvolta persistenti. Senza precipitazioni e con l’aumento delle nebbie, è probabile dunque che si sforeranno nuovamente i limiti di polveri sottili. Il ritorno del freddo sarà più consistente durante la settimana successiva, in cui dovrebbero tornare le perturbazioni in Europa occidentale e nell’area del Mediterraneo, accompagnate probabilmente anche dal freddo artico. La merla insomma si farà sentire con qualche giorno di ritardo rispetto al solito, ma l’appunto con il gelo è solo rimandato.

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