Gilberta Palleschi: ritrovato il corpo della donna scomparsa da Sora

[fotogallery id=”4261″]

E’ stato ritrovato il corpo di Gilberta Palleschi. Il cadavere si trovava in un dirupo a Campoli Appennino, un piccolo Comune in provincia di Frosinone. Il luogo del ritrovamento è stato precisamente Carpello, lontano pochi chilometri da quello in cui è sparita la professoressa di Sora. Il corpo si trovava in una scarpata di circa 100 metri ed è stato necessario intervenire anche attraverso un elicottero e attraverso una squadra di speleologi fluviali. I carabinieri hanno portato in caserma un uomo, che stanno interrogando e che sarebbe in stato di fermo. Si tratterebbe di un manovale di Sora, che avrebbe confessato l’omicidio e avrebbe portato gli investigatori sul luogo del ritrovamento del corpo.

Dalla ricostruzione dei fatti si sarebbe scoperto che l’omicidio sarebbe stato generato da un tentativo di violenza sessuale da parte dell’uomo che ha incontrato Gilberta mentre faceva jogging. Per avere la certezza che si tratti del corpo dell’insegnante, si è proceduto al test del dna, di cui si attendono i risultati. Il fratello Roberto Palleschi è stato convocato in caserma per il riconoscimento dei resti.

La vicenda

La famiglia di Gilberta non ha avuto più notizie dallo scorso 1 novembre. La donna, professoressa di inglese e segretaria dell’Unicef, è sparita mentre stava facendo la sua consueta passeggiata, costeggiando il fiume. Dopo i primi appelli per il ritrovamento della donna, fatti anche nella trasmissione di Federica Sciarelli, Chi L’ha visto?, i familiari avevano anche deciso di dare 20mila euro di ricompensa a chi avesse fornito notizie reali.

Gilberta Palleschi è scomparsa sabato 1 novembre, un giorno di festa, il giorno di Tutti i Santi. Era uscita di casa per andare a fare una lunga passeggiata, come era abituata a fare. La professoressa era molto conosciuta in Paese. Gli inquirenti hanno portato avanti le indagini per sequestro di persona, ma anche altre piste sono rimaste al vaglio degli esperti. L’avvocato di famiglia Massimiliano Contucci aveva detto: ‘E’ stato deciso di stabilire una ricompensa per cercare di dare una svolta alle indagini. E’ chiaro che le notizie dovranno essere fondate e attendibili‘.

Impostazioni privacy