Gianluca Vacchi pignorato, l’imprenditore su Instagram: ‘La gente mormora, falla tacere predicando l’allegria’

Gianluca Vacchi

Il giorno dopo la notizia del pignoramento di yacht, ville, azioni, Gianluca Vacchi si difende su Instagram con un ironico video in cui canta Le tasche piene di sassi di Jovanotti: ‘Mormora, la gente mormora… falla tacere praticando l’allegria’. Ma poi Mr Enjoy ha scelto di fare il punto della situazione, spiegando come c’è un contenzioso in relazione alla corretta applicazione dei tassi di interessi dietro al pignoramento di alcuni suoi beni, che però non sono quelli riportati dai giornali.

Va avanti dal 2015 la disputa sui beni di Gianluca Vacchi che ha portato a due pignoramenti emessi tra fine maggio e inizio giugno. In totale – secondo il Qn-Quotidiano Nazionale – si parla di debiti per 10 milioni di euro, mancato rimborso di un finanziamento che hanno portato la banca, Banco Bpm, a rivalersi tra yacht, ville, azioni e quote di un golf club.

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Pignoramenti, Gianluca Vacchi si difende citando Jovanotti

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Mercoledì 9 agosto Gianluca Vacchi ha risposto su Instagram intonando una canzone di Jovanotti ‘Le tasche piene di sassi’: ‘Mormora, la gente mormora… falla tacere praticando l’allegria’, canticchia Mr Enjoy, che poi fa il gesto di togliersi la polvere dalle spalle e dà ai suoi fan un saluto dalla Turchia e appuntamento a Montecarlo e Saint Tropez.

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Gianluca Vacchi, contenzioso da 10 milioni di euro con Banco BPM

Intervistato dal QN, Vacchi dà una risposta più seria, ricordando come le attività della sua famiglia valgono 500 milioni di euro, con 20 milioni di euro di passivi, incluso il debito con Banco Bpm ( 8,5 milioni di euro che diventano 10 con gli interessi) che attualmente è oggetto di un contenzioso in relazione alla corretta applicazione dei tassi di interesse.

Mr Enjoy smentisce che i beni sequestrati siano quelli riportati dai giornali e si dice fiducioso che il contenzioso possa essere a breve composto. Vacchi, che ha ottenuto un finanziamento nel 2008 scaduto nel 2012, ha smesso di pagare nel 2015 le rate di rimborso (rinegoziate con la banca) perché ‘da un’analisi più approfondita delle condizioni contrattuali originarie, sono emersi profili di nullità o inefficacia delle stesse’, per quanto riguarda i termini del finanziamento e i tassi di interesse.

BPM: ‘Vacchi pignorato? No comment’

Bpm commenta tutta la vicenda con un ‘no comment’, mentre l’avvocato di Vacchi smentisce che i cugini paghino l’imprenditore 5 milioni di euro all’anno per tenerlo lontano dal gruppo; quella cifra (non confermata) è il dividendo delle azioni di Mr Enjoy, che comunque non ha deleghe in Ima e non si occupa direttamente della gestione aziendale. Quanto a Vecchi, ricorda che ‘Il valore del patrimonio netto delle mie holding va determinato per differenza tra gli attivi ed i passivi sopra indicati, e dunque ogni commento ulteriore risulta superfluo’.

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