Getta la figlia di 3 anni dal terrazzo, sentiva delle voci

[didascalia fornitore=”ansa”]Immagine di repertorio[/didascalia]

Il corpo di una bambina è a terra, un cane abbaia, tutta una palazzina si avventa a soccorrere la piccola in particolare un vicino di casa che chiama subito i Carabinieri. La piccola, 3 anni, è caduta da un altezza di 6 metri, dalla terrazzina di un appartamento posto al secondo piano, ma è cosciente. La fortuna, di essere “volata” su un isola di prato e non sul cemento. Sembrava un tremendo incidente e invece poi la terribile verità. La bambina è stata spinta dalla madre che ha poi riferito di aver “sentito delle voci”.

Il fatto è avvenuto a Mogliano un piccolo paese in provincia di Treviso. Il giorno è quello della Festa della Mamma. L’uomo che ha trovato per primo la piccola riferisce che piangeva e chiamava il papà. I carabinieri che sono intervenuti hanno sospettato da subito che la madre fosse coinvolta perché dopo l’accaduto, mostrava segni di nervosismo che hanno insospettito gli investigatori. Poi messa sotto pressione ha confessato di fronte al magistrato Massimo Zampicinini e ai Carabinieri di aver buttato giù la figlia volontariamente: “Una voce mi ha detto di farlo” ha spiegato la donna. La 40enne si trova ora detenuta presso il carcere femminile della Giudecca a Venezia e i medici stanno cercando di valutare le sue condizioni psichiche. La donna, italiana come la famiglia, che era composta dal padre e dalla sola figlia, pare abbia sofferto in passato di una forte depressione post partum.
Le condizioni della piccola non destano particolari preoccupazioni. Accompagnata in elicottero al Ca’ Foncello di Treviso, era apparsa da subito fuori pericolo di vita. La donna è accusata di tentato omicidio.

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