Gerusalemme, palestinese alla guida di un camion si lancia contro soldati: 4 morti

Attacco con camion a Gerusalemme

Torna il terrore a Gerusalemme dove un camion si è lanciato contro dei soldati, appena scesi dall’autobus, uccidendo 4 persone, tre donne e un uomo. L’episodio è avvenuto nel quartiere Talpiot, nella parte Est della città: il killer è stato poi “neutralizzato” da soldati israeliani che hanno aperto il fuoco uccidendolo. Il camion ha travolto i passanti su una popolare passeggiata che affaccia sulla Città vecchia: oltre alle vittime, fonti israeliane locali indicano che almeno 15 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali sono rimaste intrappolate sotto il camion. “È un attacco terroristico“, ha dichiarato una portavoce della polizia a Israel Radio, che ha riferito anche che il conducente del veicolo è stato “neutralizzato” dagli spari delle forze di sicurezza. L’attentatore sarebbe un arabo con cittadinanza israeliana: Hamas ha rivendicato l’attacco, che ha definito “eroico”, effettuato con il “camion dell’Intifada. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di legami con l’Isis.

“La polizia ha aumentato la sicurezza nella zona e sta lavorando per identificare il terrorista”, ha dichiarato il portavoce, Micky Rosenfeld. Secondo la portavoce della polizia di Gerusalemme, Galit Ziv, l’uomo “proveniva da Alar Street, ha visto quel gruppo di persone che scendevano dall’autobus lungo il viale, quindi ha accelerato e li ha travolti”. Alcuni testimoni hanno dichiarato che, dopo averli investiti, è tornato in retromarcia, come si vede anche dalle immagini girate con un cellulare sul posto.

Fonti palestinesi lo hanno identificato in Fadi al-Kanabir, 28 anni: rilasciato dalle carceri israeliane, come poi ha confermato un comunicato di Hamas, era originario di Jabel Mukaber, quartiere di Gerusalemme Est al confine con quello di East Talpiot o Armon HaNetziv, dove è avvenuto l’attacco.

Per il premier israeliano però sarebbe un attentato ordito da Daesh. “Secondo tutti gli elementi raccolti finora l’autore è un sostenitore dello Stato Islamico”, ha infatti specificato Netanyahu intervenendo dal luogo dell’attentato insieme al ministro della Difesa Avigdor Lieberman. “Sappiamo che c’è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme“. Sarebbe il primo tentativo dell’Isis di entrare direttamente nel conflitto israelo-palestinese.

L’esercito israeliano sta procedendo con la perquisizione della sua abitazione, mentre le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno già fatto una prima rivendicazione. “Questo attacco con camion mostra che ogni tentativo di mettere fine alla resistenza fallirà”, si legge su Twitter.

Sempre da Twitter è arrivata la prima condanna del governo. “Un altro attacco palestinese a Gerusalemme. Israeliani uccisi e feriti. Quando il mondo realizzerà che il problema è l’odio palestinese?, ha scritto Emmanuel Nahshon, portavoce del ministero degli Esteri israeliano.

Nahshon si è poi scagliato contro al-Jazeera, il più importante network informativo in lingua araba, che ha classificato l’attacco come un “incidente”.

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