Gerry Scotti: ‘Sono stanco di morire, basta fake news’

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Gerry Scotti è stanco di morire: ‘Basta fake news sulla mia morte’ ha commentato, scherzando, il conduttore di Mediaset in procinto di partire con un nuovo programma, The Winner is, con Alfonso Signorini e Mara Maionchi. Date tutte le volte in cui Gerry Scotti è morto, almeno secondo le bufale lanciate almeno una volta l’anno, il conduttore è il primo a riderci su. Però dice di essere un po’ stanco, visto che le ultime volte hanno creduto alla morte di Gerry Scotti anche persone a lui care come il figlio o un’amica, e non sono certo notizie da prendere alla leggera.

‘Sono stanco di morire, basta fake news’ ha detto Gerry Scotti in un’intervista a Radio Cusano Campus. Il conduttore, amatissimo dai telespettatori da tanti anni per il suo garbo e la sua semplicità, ha detto di non poterne più delle continue notizie sulla sua morte che appaiono a cicli di un anno sui social, allarmando fan e amici. Gerry Scotti ci scherza: ‘Se la gente parla bene di me da vivo, chissà come ne parlerà bene da morto’ ha sorriso il conduttore. ‘Tante volte mi hanno fatto morire con le fake news. Sempre d’estate, attorno al mio compleanno, perché fa più figo morire quando è vicino il mio compleanno. Nell’ultima estate mi hanno fatto morire un paio di volte’ ha continuato Gerry Scotti.

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Le bufale sulla morte di Gerry Scotti tendono ad essere riesumate almeno una volta l’anno, ma il conduttore ci ride sopra: ‘Ogni volta mi hanno allungato la vita e anche bene vorrei dire’ ha continuato Gerry Scotti. Altre volte, invece, ci sono stati equivoci spiacevoli: ‘Qualche volta ci hanno creduto persone a me care e non è bello. Ma una volta mio figlio, che era in vacanza in Francia, ci ha creduto, con gli amici che gli giravano attorno chiedendogli come stesse’ ha raccontato Gerry Scotti citando l’adorato pargolo Edoardo. Non solo familiari, anche amici: ‘Un’altra mia cara amica ha rischiato di avere un malore davanti alla notizia falsa della mia morte’ ha concluso Gerry Scotti.

Il conduttore ha ironizzato sul rischio possibile: ‘Quando uno di noi morirà veramente non ci crederà nessuno’ ha riso, ‘Non verranno nemmeno al funerale’ ha concluso Gerry Scotti, il cui segreto della popolarità sta tutto in una normalità mai ostentata.

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Gerry Scotti è un uomo semplice e autoironico: ‘Non sono eccellente in niente, questo tranquillizza molto le persone. Mi affiderebbero il cane, il figlio, la moglie, l’automobile’ ha scherzato il conduttore nato a Pavia, cresciuto a Milano, e nonostante tutto apprezzato in tutto lo stivale. ‘Questo è il grande orgoglio della mia popolarità. Non è facile avere un gradimento così trasversale’ ha riconosciuto Gerry Scotti.

Ma lui, sempre fedelissimo a Mediaset, lavorerebbe in Rai? Gerry Scotti ha confessato di essere stato contattato dalla Rai, ma di non aver mai concluso nulla. ‘Lì non si capisce mai chi comanda, a che pro e per che cosa’ ha raccontato Scotti, che comunque non avrebbe mai accettato perché lui ama fare programmi a lungo termine. ‘Uno come me che vive di contratti di tre anni in tre anni ha nei suoi contratti una certa progettualità’ ha raccontato. ‘In Rai non hanno mai avuto questa vista lunga, mentre Mediaset ha sempre saputo accontentarmi al momento giusto’ ha concluso Gerry Scotti. L’uomo semplice e placido che piace sempre a tutti.

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