Gerry Scotti, addio alla tv tra un anno: ‘A 60 anni viaggi, cibo, moto, barche’

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Gerry Scotti, addio alla tv tra un anno: ‘A 60 anni viaggi, cibo, moto, barche‘, spiega a Vanity Fair. Il conduttore – erede di Corrado a La Corrida e incoronato da Mike Bongiorno come suo erede televisivo tout court – annuncia quindi di voler appendere il microfono al chiodo, dicendo addio a quiz e programmi targati Mediaset che lo hanno reso famoso. Visto anche il successo riscosso dal figlio Edoardo a Lo show dei record, non è comunque escluso che ci sia un altro Scotti in tv: ma certo, senza Virginio (questo il vero nome di Gerry) la tv sarà un po’ meno bella.

Gerry Scotti, addio alla tv tra un anno: il conduttore compirà 59 anni ad agosto, e quella che comincerà a settembre potrebbe essere la sua ultima stagione televisiva. Intervistato da Vanity Fair, Scotti ha spiegato che ‘A 60 anni smetterò di fare Gerry Scotti, cioè il conduttore di programmi quotidiani, ma magari vado in giro per il mondo a fare documentari sulle cose che la gente non sa che mi piacciono: viaggi, cibo, moto, barche’.

L’addio annunciato ad oltre un anno dalla scadenza effettiva potrebbe portare a ripensamenti, ma l’ex disc jockey sembra molto convinto, se è vero che spiega di volere nuove sfide, dopo aver passato 20 anni a diventare uomo e 40 a fare un lavoro assai piacevole. La sua affabilità televisiva è oramai mitica, ma non è chiaro se in futuro possa diventare uno ‘squalo’ d’affari: ‘Mi sono anche arrivate offerte da persone che volevano cedere le loro aziende, ma tutte le volte che devo decidere mi sudano le mani’, confessa ancora a Vanity Fair.

A tenere alto il testimone degli Scotti in tv, potrebbe essere il figlio Edoardo: arrivato da ‘raccomandato’ allo Show dei Record (un aiuto rivendicato da Gerry, che non se ne vergogna), Scotti Jr potrebbe voler cambiare i suoi sogni di diventare regista visto il buon successo riscosso tra il pubblico e anche visto che suo padre non vede molti suoi eredi in giro. ‘Alessandro Cattelan e Alvin sono bravini – conclude il conduttore – ma non bastano per il ricambio generazionale. Un tempo i talenti emergevano con i programmi nuovi dell’estate. Ora, con il blocco degli investimenti, si lavora solo nella stagione invernale con programmi collaudati e i nomi buoni per fare tv sono Fiorello, Carlo Conti, Paolo Bonolis,Amadeus, Fabrizio Frizzi. Tutti sopra i 50

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