Gerry Scotti a Che tempo che fa: ‘Il pubblico mi ama perché sono il vicino di casa’

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Ospite su Rai 3 il 12 giugno 2016, nell’ultima puntata di stagione di Che tempo che fa, Gerry Scotti ha rivelato il segreto che da anni lo rende uno dei conduttori TV più apprezzati dal pubblico italiano. Intervistato da Fabio Fazio, il presentatore Mediaset ha spiegato come per risultare amato ‘non devi dare fastidio’ e ‘essere uno con le caratteristiche del vicino di casa’. Uno di cui può fidarti sempre, ha chiarito, ma senza risultare mai più bravo, bello e intelligente della media.

E se il pubblico presente negli studi Rai di Che tempo che fa lo ha accolto con applausi davvero generosi, è anche vero che a Gerry Scotti non manca neppure l’affetto dei telespettatori che lo seguono da anni sulle reti Mediaset. Anche l’ultimo quiz che sta conducendo su Canale 5, dal titolo Caduta libera, sta riscontrando ascolti record e successo di critica, tanto che l’azienda, storicamente rappresentata da un logo a forma di Biscione, ha deciso di rinnovare il programma in onda nel pre-serale con altre ottanta nuove puntate. Lui ci ha riso su: per realizzarle, ha detto, ci vorrà un altro mese. Quello di ottembre!

Così Fazio ha avuto la brillante idea di calcolare quanto tempo è stato in televisione Gerry Scotti. Ne è venuto fuori un risultato straordinario: 62 anni, 2 mesi, 4 giorni e una manciata di ore. Strano, vien da dire, perché il conduttore non ha ancora compiuto i 60 anni di età, ma, allo stesso tempo, sembra non aver voglia di lasciare la TV, come invece è parso intendesse in altre interviste di recente sulla carta stampata.

scotti primo piano

‘Ho fatto 80 programmi? Vorrei arrivare a 100. Se qualcuno m’avesse lasciato il Rischiatutto ad esempio…perbacco se volevo farlo! Mike, rigirati nella tomba! Se sono il tuo erede, come ha fatto a farlo quello lì? Dovevo farlo io come minimo. E’ uno scandalo!’. Così ha infatti scherzato Scotti, intervistato da Fabio Fazio, mentre imitava la voce di Mike Bongiorno. Fazio naturalmente gli ha risposto con la stessa ironia: Rischiatutto, ha detto, si può fare solo in Rai, e Scotti, ha aggiunto, potrebbe fare solo Bravo Bravissimo da concorrente. Parole sue. Risate tra amici.

Caduta Libera nel successo quindi, ma anche un’altra meravigliosa caduta, diventata uno degli storici meme per gli appassionati di trash televisivo. Ricordate lo scivolone sul bancone di Striscia la notizia?

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Beh, negli studi di Che tempo che fa, Scotti ha finalmente sciolto la riserva, spiegando cosa successe davvero quella volta. ‘Dovevo saltare sulla scrivania e fino a lì ce la facevo. Antonio Ricci l’ha sostituita con una di balsa. Io non avevo quasi più cartilagine alle ginocchia e da quel momento non l’ho mai più avuta. Sono felice che quella stupidata lì, vado a vedere le visualizzazione, non so se l’hanno guardato 10 milioni di persone. Perché non mi sono massacrato? Avevo il fisico allora. Erano 16 anni fa e ce la facevo’.

Ma è a Claudio Cecchetto che deve in qualche modo il successo. Altrimenti, ha ricordato lo stesso Scotti, nella vita avrebbe continuato a fare il pubblicitario per professione. ‘A casa mia erano tutti contenti perché avevo lo stipendio. Poi mi pagavano anche i viaggi, avevo il dentista pagato. Il contratto era americano, era una famosa agenzia. Quando ho detto ai miei genitori che smettevo di lavorare in questa importante agenzia americana, mia madre non mi ha parlato per un anno, mio papà faceva fatica’, ha così rivelato.

Da allora nel mondo c’è un pubblicitario in meno e un conduttore televisivo in più.

gerry

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