Georgia, alluvione a Tiblisi: 12 morti e dispersi, animali in fuga dallo zoo

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Almeno 12 persone sono morte a Tiblisi, capitale della Georgia, a causa delle forti piogge che si sono riversate sulla città nella notte tra sabato e domenica e che hanno causato l’esondazione del fiume Vera. La furia delle acque ha travolto edifici e auto, andando a distruggere anche le recinzioni dello zoo cittadino: molti animali tra cui leoni, orsi, tigri, lupi e ippopotami sono ora in fuga per le strade cittadine. Alcuni sono stati raggiunti e abbattuti dalle forze speciali chiamate dal governo, ma la situazione è ancora grave e le autorità hanno invitato i cittadini a non uscire di casa.

L’alluvione che ha colpito il Paese era di una tale forza che, in poche ore, il fiume Vera è straripato, travolgendo tutto quello che ha trovato sul suo passaggio. Il premier Irakli Garibashvili ha inviato anche le forze speciali per catturare gli animali selvaggi in fuga, invitando i cittadini a non lasciare le loro case finché non rientra l’emergenza. Ancora infatti non è chiaro quanti siano gli animali fuggiti dopo la rottura delle recinzioni. In città in migliaia sono rimasti senza energia elettrica e in molti sono stati salvati dagli elicotteri.

Il sindaco Davit Narmania ha parlato di una situazione “molto grave”, mentre dal Comune arrivano le prime stime dei danni, intorno ai 10 milioni di euro. Per la giornata di martedì, il governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale per le vittime dell’alluvione: tra le 12 persone decedute, tre sono dipendenti dello zoo, ma ancora non è chiaro se siano morti per la furia delle acque o per il cedimento delle strutture.

Nel frattempo, fanno discutere le parole del Patriarca Elia II che, nel corso dell’omelia domenicale, ha indicato negli ex comunisti i responsabili dell’accaduto perché colpevoli di aver raccolto i fondi per la costruzione dello zoo facendo fondere le croci e le campane delle chiese locali. “Il peccato non sarà senza punizione. Mi dispiace molto che debbano essere i georgiani a pagare perché uno zoo è stato costruito a spese delle chiese distrutte”.

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