General Motors: i richiami salgono a quota 15 milioni

I richiami non sembrano finire più in Casa GM: dall’inizio dell’anno 2014 sono stati ben 29 i “recall” per il colosso americano. Questo martedì è arrivato un nuovo annuncio di richiamo colossale dai quartier generali che si traduce in 2.42 milioni di veicoli richiamati in officina. Per ricordo, la settimana scorsa erano stati ben tre i richiami e facendo i conti, da inizio anno il numero di veicoli affetti da questa ondata di recall è salito a oltre 15 milioni, una cifra incredibile che avrà il suo risvolto negativo negli affari del gruppo d’oltre Atlantico, ma che soprattutto non sarà positivo per l’immagine del brand.

L’ultimo richiamo in data riguarda modelli della maggior parte dei costruttori appartenenti al marchio General Motors: Buick, Chevrolet, GMC, Saturn, Pontiac e Cadillac. Cosa sarà mai successo? I problemi riguardano prevalentemente la cintura di sicurezza, la trasmissione e gli airbag. Da inizio febbraio la campagna di richiami, solo negli Stati Uniti, è raggiunto quota 13.6 milioni di esemplari. Un dato persino più importante rispetto al numero di auto vendute da GM negli ultimi cinque anni negli Stati Uniti e Canada. Questi richiami di inizio anno fino ad ora battono il triste record raggiunto nel 2004 a causa di vari difetti e che aveva toccato ben 10.75 milioni di autovetture. Un colpo duro per l’immagine del colosso yankee e per le casse visto che l’ultimo richiamo verrà a costare ben 200 milioni di dollari, una somma che si aggiunge agli altri 200 milioni per altri richiami della settimana scorsa.

Ma messi da parte l’argomento richiami, General Motors è riuscita a trovare un punto di accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che aveva condannato il gruppo di Detroit a pagare una sanzione di 35 milioni di dollari a causa del ritardo legato alle auto che presentavano difetti meccanici e che avevano provocato la morte di 13 persone. Nella prima parte di quest anno, l’industria automobilistica statunitense ha richiamato 22 milioni di auto, un numero che sale sempre di più rispetto a dieci anni fa e che si trova ben al di sotto della concorrenza: Ford è a quota 1.2 milioni di veicoli richiamati, Toyota a 2.9 milioni.

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