Gabriele Muccino, Elena Majoni a L’Arena: ‘Mi ha rotto pure un dente’

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Tra il regista Gabriele Muccino ed Elena Majoni, l’ex moglie con cui è stato sposato dal 2002 al 2006, è in corso una ‘guerra mediatica’ senza esclusione di colpi: l’ultimo botta e risposta è andato in scena domenica 19 marzo, con la Majoni che a L’Arena di Giletti ha accusato nuovamente l’ex marito (nonché padre di suo figlio Ilan) di comportamento violento verso di lei ai tempi del loro matrimonio, aggiungendo ulteriori particolari, e Muccino che poco dopo ha risposto su Instagram con un lungo post nel quale ha parlato di quei padri (con chiaro riferimento a se stesso) che, una volta separati dalle mogli, subiscono l’alienazione dai propri figli, ‘spesso per motivi futili, per avidità, o rabbia, o risentimenti personali’.

La storia è nota: Elena Majoni, ex moglie di Gabriele Muccino, ha svelato tempo fa le violenze subite dal regista, e in particolare ha raccontato di aver ricevuto durante una lite uno schiaffo talmente forte che le ha lesionato permanentemente un timpano, pregiudicandone la carriera di violinista e portandola in uno stato di forte depressione. La donna non è riuscita ad avere rivalsa verso l’ex marito nelle aule di tribunale (anche per la lacunosa testimonianza di Silvio Muccino, testimone dell’evento, che poi in seguito ha ritrattato quando però il reato era ormai caduto in prescrizione), ma recentemente si è presa una significativa rivincita ottenendo l’affidamento esclusivo del figlio.

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Ospite de L’Arena di Massimo Giletti, che l’anno scorso di questi tempi aveva raccolto la drammatica confessione di Silvio Muccino contro il fratello Gabriele, Elena Majoni è tornata sull’episodio dello schiaffo con la voce rotta dall’emozione: ‘È la prima volta che ne parlo in TV ed è la prima volta che lo racconto pubblicamente’, ha esordito la donna, ‘Quel giorno ero al telefono con mia madre vicino alla finestra di una stanza, si è avvicinato Gabriele e mi ha tirato uno schiaffo. Ricordo solo lo schiaffo, un fischio fortissimo che non finiva più e lì ho capito che c’era qualcosa di grave, ero sotto shock. Al pronto soccorso non ho detto che era stato lui a picchiarmi, non ho voluto denunciarlo perché lui era Gabriele Muccino, un personaggio popolare: sarebbe stata la parola di una persona normale contro quella di un regista importante, non volevo alimentare il pettegolezzo’.

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Ma tra Gabriele Muccino ed Elena Majoni non ci sarebbe stato soltanto l’episodio dello schiaffo: ‘Una volta mi preso per la mascella, ho avuto problemi per più di un mese di masticazione e mi ha rotto un dente. Lì ho deciso che dovevo andarmene per me, ma soprattutto per mio figlio. Successivamente ho chiesto e ottenuto l’affido esclusivo di Ilan, ma non ho vietato al padre di vederlo’.

Poco dopo l’intervento di Elena Majoni a L’Arena, Gabriele Muccino le ha risposto in maniera indiretta pubblicando su Instagram una lunga riflessione sui padri che subiscono le conseguenze di una separazione e dell’accanimento nei loro confronti da parte delle ex mogli. Che ne pensate?

La festa del papà, dovrebbe diventare l'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica, genitori, avvocati, giudici, giornalisti, su tutti quei padri, milioni in Italia che, separati dalle mogli, subiscono troppo spesso l'alienazione dai propri figli. Spesso per motivi futili, per avidità, o rabbia, o risentimenti personali che oscurano però l'interesse unico dei minori che è quello di crescere sentendosi "vissuti" da entrambi i genitori, anche, anzi soprattutto, quando essi non vivono più sotto lo stesso tetto. E andrebbero ricordati dunque anche i protagonisti di questo strappo violentissimo, ovvero proprio i figli, vittime assolute, che crescono così interrotti, nutriti a pane e odio verso genitori che spesso smettono di incontrare sviluppando quella che si chiama tecnicamente Sindrome da Alienazione Parentale, ovvero una interruzione nella crescita della psiche in assenza dei punti di riferimento fondamentali che essa dovrebbe avere sempre ben chiari e visibili. I bambini infelici di oggi saranno uomini, donne, genitori, infelici, interrotti, rancorosi domani. #SindromeDaAlienazioneParentale

Un post condiviso da Gabriele Muccino (@gmuccino) in data: 19 Mar 2017 alle ore 08:37 PDT

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