Fortuna Loffredo: ultime notizie sulla bimba di Caivano che precipitò dal balcone

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Fortuna Loffredo, la bimba di Caivano che precipitò dal balcone, sarebbe stata vittima di abusi cronici. E’ quanto emerge dalla perizia choc che è stata effettuata dai medici legali Nicola Balzano e Giuseppe Saggese. La bambina di 6 anni è morta, secondo quanto viene spiegato nella relazione degli esperti, a causa “della lesione degli organi interni e delle fratture riportate”. Questo non fa altro che confermare l’ipotesi della caduta della piccola da un palazzo nel Parco Verde della località in provincia di Napoli. Secondo i medici, infatti, le fratture sono “compatibili con una caduta da un’altezza di oltre 10 metri”.

Non si può stabilire, comunque, nello specifico se si sia trattato di una caduta accidentale o causata dall’azione di qualcuno. Ciò che sembra certo è che la bambina sia stata vittima di un pedofilo e non è escluso, secondo il parere degli inquirenti, che questo potrebbe essere anche un assassino. Il dubbio, però, rimane, perché la piccola potrebbe anche non essere caduta nel vuoto, ma schiacciata dal peso di un adulto.

La vicenda

La bambina è stata trovata agonizzante a terra, nell’isolato 3 al Parco Verde di Caivano. Tutto è successo il 24 giugno scorso. Che cosa sia successo veramente non si può stabilire con sicurezza. Gli investigatori ipotizzano che la bambina avrebbe deciso di raccontare tutte le sevizie, a cui veniva sottoposta dal suo carnefice. Secondo Angela Tibullo, la criminologa che sta seguendo la vicenda, potrebbe essere stato tutto frutto dell’azione di un predatore seriale, che potrebbe colpire ancora.

L’identikit dell’omicida sarebbe costituito da un uomo tra i 40 e i 60 anni freddo e calcolatore. L’obiettivo sarebbe quello di soddisfare il proprio narcisismo e, una volta raggiunto lo scopo, di eliminare la vittima, in modo che non gli crei dei problemi. Ci sarebbe un particolare inquietante, perché un anno fa è precipitato dallo stesso palazzo un altro bambino. Si è trattato di Antonio, fratello di Dora, migliore amica di Fortuna.

C’è anche chi ha ipotizzato che Fortuna si trovasse nella stessa casa, dalla quale è precipitato Antonio. La mamma di Dora smentisce una ricostruzione di questo tipo. La bambina aveva effettuato delle visite mediche, che adesso sono allegate alla perizia. Fortuna soffriva di un’immaturità psicoaffetiva, di un ritardo negli apprendimenti e di alcune difficoltà nell’attenzione. Inoltre un’altra cartella parla di intolleranza alle frustrazioni, con reazioni di aggressività rivolte nei confronti degli altri. C’erano in sostanza tutti i segni del disagio.

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