Fisco: cartelle esattoriali addio per i piccoli debiti

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Fisco: cartelle esattoriali addio per i piccoli debiti. Si tratta di una possibile novità contenuta nella proposta di legge n. 4042, relatore Carlo Sibilia (M5S), ora all’esame in Commissione alla Camera. Tale proposta andrebbe a modificare il d.P.R. n. 602/1973, ‘in materia di riscossione mediante ruolo e la legge 24 dicembre 2012, n. 228, in materia di sospensione della riscossione delle somme iscritte a ruolo, nonché altre disposizioni di interpretazione autentica concernenti i termini per la notificazione degli atti e per la prescrizione dei crediti’. L’obiettivo primo della proposta di legge inerente alle cartelle esattoriali dagli importi minimi, è quello di implementare nell’intera procedura delle misure che possano tutelare maggiormente i cittadini, nella fase di riscossione dei debiti.

Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare con la proposta di legge sulle cartelle esattoriali di importi irrisori.

Fisco: le anacronistiche cartelle esattoriali da 20mila lire spariranno

Con il ddl, grazie a una modifica all’art. 12-bis, verrebbe finalmente superato l’anacronistico valore di ventimila lire, limite rimasto fermo al 1973, per l’iscrizione a ruolo dei debiti. Verrebbe quindi rimpiazzato da un valore in euro decisamente più alto, corrispondente ‘al triplo del contributo unificato di iscrizione a ruolo, dovuto nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo tributario’, ovvero 129 euro. In questo modo verrà automaticamente limitato l’utilizzo della procedura di riscossione mediante ruolo per crediti di modesta entità, obbligando di fatto i creditori a scegliere procedure che pesino meno sul contribuente.

Fisco, cartelle esattoriali: i dati obbligatori

Inoltre, con il nuovo ddl riguardante l’abolizione delle cartelle esattoriali di minimo importo, verrebbero definiti anche i dati obbligatori della messa a ruolo. Ecco di seguito quali sono, come indicato dal sito QuiFinanza:

– Il codice fiscale del contribuente;
– La specie del ruolo;
– La data in cui il ruolo diventa esecutivo;
– Il riferimento all’eventuale precedente atto di accertamento;
– La motivazione, anche sintetica, della pretesa;
– Per i ruoli straordinari viene stabilito che la motivazione deve riportare i presupposti di fatto e di diritto che giustificano il fondato pericolo per la riscossione;
– Indicazione analitica degli interessi maturati sino alla data di formazione del ruolo e di quelli successivi, in qualunque modo definiti, e i rispettivi criteri di calcolo, nonché la specifica delle sanzioni applicate. In caso di mancanza di tali dati, si stabilisce che l’iscrizione non potrà avvenire.

Fisco, cartelle esattoriali: rateizzazione del pagamento

Con il nuovo ddl riguardante l’eliminazione delle cartelle esattoriali di minimo importo verrebbero inoltre introdotte alcune novità riguardo alla rateizzazione del pagamento. Innanzitutto viene chiarito che la presentazione della richiesta di rateazione non costituisce in nessun caso riconoscimento del debito. Inoltre, la decadenza della rateazione cadrebbe nel momento in cui cinque rate anche non consecutive non vengono saldate.

Fisco, cartelle esattoriali: i tassi di interesse

Infine, con la nuova proposta di legge riguardante l’abolizione delle cartelle esattoriali di basso importo, si stabilisce che la misura degli interessi maturati per ritardata iscrizione a ruolo ‘non possa essere superiore al tasso di interesse legale annuo’, come stabilito dal decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per sapere se potremo realmente dire addio alle cartelle esattoriali di piccolo importo, sarà necessario attendere che la proposta di legge numero 4042 compia tutto il proprio iter parlamentare.

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