Fibra contro Fedez: ‘Prende i soldi dai vecchi delle tv, è una scimmia che balla’

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Fabri Fibra contro Fedez e contro l’universo mondo, famiglia inclusa. Il collega rapper e giudice di X Factor viene definito una ‘scimmia che balla‘, ma Fabrizio Tarducci se la prende anche con sua madre e il fratello Nesli, e con la nuova generazione di rapper. Giusto pochi giorni fa, Fibra era nuovamente finito nell’occhio del ciclone (e nel mirino dei giudici) per le parole diffamanti nei confronti di Valerio Scanu. Che davvero per promuovere un album – il 7 aprile esce Fenomeno – serva attaccare tutto e tutti? Per lo meno, stavolta si è un po’ più contenuto….

Fedez prende soldi dai vecchi della tv, ma in ogni circo serve una scimmia che balla‘. Questa la staffilata di Fabri Fibra al collega, in un’intervista al Corriere della Sera rilasciata in occasione dell’uscita di Fenomeno, nuovo album in vendita il 7 aprile in cui il rapper non risparmia nessuno. In Ringrazio si parla di botte ricevute, in Nessun aiuto se la prende con il fratello rapper-cantautore Nesli che, sostiene Fibra, lo ha sempre attaccato senza che lui mai rispondesse.

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Per Fibra, dunque, i rapper di oggi non hanno contenuto perché hanno accettato la sconfitta della società e parlano solo di moda, e non credono più a nulla perché dopo vent’anni di Silvio Berlusconi non è rimasto neanche uno slogan. Secondo Tarducci, questo il vero nome di Fibra, dopo questa distruzione ci vorrebbe una leadership forte, che non può essere né Renzi né Grillo. ‘Però – dice il rappermi rivedo nella voglia di dare fastidio di questi rapper‘, nello specifico quelli che si sono fatti da soli e, come i cantautori indie, cercano di spodestare chi c’è da prima o è arrivato prima.

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Tra questi non c’è Fedez – come detto, ‘prende i soldi dai vecchi della tv, ma in ogni circo serve una scimmia che balla‘; in passato, invece, il giudice di X Factor era stato accusato di fare del rap innocuo – e neanche Nesli, che in una canzone – Nessun aiuto – è bocciato nella sua nuova carriera, visto che Fibra ammette che preferiva i suoi primi testi. Ma a non uscirne bene è tutta la famiglia Tarducci: nelle canzoni si parla di botte fin quando non usciva il sangue, e Fibra spiega che ci sono dei genitori che cercano la propria realizzazione attraverso i figli, ma così si arriva a notizie come quella del ragazzo suicidatosi perché la mamma ha chiamato le finanza dopo aver scoperto che si faceva le canne. ‘Io ho sempre vissuto male il fatto che in famiglia dovessimo salvare la facciata quando c’era la guerra mondiale in casa. La vita è un dono è non posso permettermi di tenere questa cosa dentro fino alla morte‘, dice il rapper.

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Bocciati i rapper, bocciata la famiglia, bocciata la nuova generazione: quando Fibra aveva 20 anni il sogno era fare il calciatore o il cantante, adesso tutti vogliono diventare youtuber e fashion blogger. Non che il rapper salvi i social, visto che la frustrazione di vedere online cose che non avrai mai e il dover fare bella figura crea ansia sociale. ‘Raccontare la verità è un lusso. E l’arte è l’unico modo per farlo. La musica che non dice certe cose perde il proprio scopo‘, dice Fibra. Anche per questo il nuovo album è intimista – il rapper spiega che se vuoi essere un artista vero devi tirar fuori sentimenti e malessere – e per Tarducci si prospetta, prima del tour al via ad ottobre, l’esordio in tv il 3 maggio con Storytellers; al momento, però, l’unico ‘salvato’ è Roberto Saviano: la traccia Considerazioni è un monologo dello scrittore che, anticipa Fibra, ‘ci metterà davanti a un bivio. In lui vedo la voglia di sporcarsi le mani’.

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