Fermo, Amedeo Mancini: ‘Donate tutti i miei beni alla vedova di Emmanuel’

Profugo ucciso a Fermo2

Amedeo Mancini, l’ultrà accusato di omicidio preterintenzionale con aggravante razzista per la morte di Emmanuel Chidi Namdi ha “riconosciuto di avere una responsabilità morale, ma non giuridica” sul decesso del nigeriano ucciso a Fermo. A raccontarlo è l’avvocato di Mancini, Francesco De Minicis che ha aggiunto che il suo assistito “mette a disposizione tutto quello che ha, un terzo di casa colonica e un pezzetto di terra lasciatagli dal padre a disposizione della vedova di Emmanuel”.

“E’ stato un interrogatorio abbastanza breve perché sostanzialmente ha confermato la sua versione dei fatti” ha detto l’avvocato difensore Francesco De Minicis parlano ai giornalisti davanti al tribunale di Fermo. “L’inchiesta stabilirà se e quanta responsabilità penale ha Amedeo”, ha aggiunto.
Il gip, Marcello Caporale non ha convalidato il fermo per l’ultrà ma stabilito che Mancini resterà in carcere. Secondo Francesco De Mancinis la scelta del giudice sarebbe dipesa dalla condotta del suo assistito, è probabile invece che la decisione sia stata presa a causa delle versioni contrastanti date dalla vedova di Emmanuel e da Mancini. Ieri si sono svolti i funerali di Emmanuel e di Amedeo Mancini, don Vinicio Albanesi ha detto: “Anche lui una vittima”.
Su un eventuale ricorso alla perizia psichiatrica su Mancini, il legale ha risposto che “sarebbe prematuro”, l’avvocato ha chiesto anche di abbassare i toni e un po’ di riserbo in seguito alla grande pressione mediatica generata dal caso.

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