Il quarto gruppo editoriale italiano decide di lanciarsi, di cimentarsi nel mondo del fumetto. Un tuffo tra i baloon con la nuova collana Feltrinelli Comics che ricorda molto la scelta fatta ormai quasi tempo fa da Mondatori Comics. Ormai è un dato di fatto: con il libro di varia non si campa più, per sopravvivere meglio il denaro derivato dal fumetto.
Se anche Feltrinelli ha scelto di lanciarsi nel mondo del fumetto qualcosa sarà pur vero: il detto che dice che gli scrittori muoiono e i fumettisti nascono, tra l’altro uno dietro l’altro, è più vero e vivo che mai. Feltrinelli Comics sarà una collana diretta da Tito Faraci e che vedrà, nella squadra creativa, un gruppo di persone davvero influenti nel panorama del fumetto italiano come Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua, Sio, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso.
La Feltrinelli non mai stata una casa editrice vicina al mondo della nona arte, nella sua storia, infatti, ha pubblicato solo poche opere a fumetti. Per trovare la prima pubblicazione bisogna arrivare nel 1977 con la distribuzione de Le storie d’Italia di Alfredo Chiappori e poi L’uomo alla finestra di Lorenzo Mattotti e Lilia Ambrosi (nel 1992) furono altri strappi alla regola fino ad arrivare all’ultimo lavoro intitolato Le entusiasmanti avventure di Max Middlestone e del suo cane alto trecento metri, ad opera di Sio e di Tito Faraci. Proprio quest’ultimo dev’essere entrato nei cuori della dirigenza feltrinelliana diventando pioniere, e poi direttore, della stessa collana che vedrà la luce, ufficialmente, al Lucca Comics.
Tra gli altri progetti che hanno in mente alla Feltrinelli Comics, c’è sicuramente quello della contaminazione delle arti. Infatti Feltrinelli e Faraci hanno deciso di mescolare alcune arti grazie a personaggi come Pino Cacucci, Daniel Pennac, Luca Genovese e Lo Stato Sociale. Musica, Letteratura, Cinema e Sport. Insomma, il fumetto, la cultura e l’intrattenimento. Questo sarà Feltrinelli Comics.
