Euro 2016: il possibile cammino dell’Italia verso la finale

Nazionale 2006

L’ultima volta che l’Italia ha alzato una coppa è stato nel luglio del 2006, quando la Nazionale allenata dal Commissario Marcello Lippi ha vinto la coppa del mondo in Germania, quindi ben dieci anni fa. Prandelli, ad Euro 2012, ci andò molto vicino portando gli Azzurri in finale contro la Spagna, grazie anche ai gol dell’ormai dimenticato Mario Balotelli. Quest’anno, come spesso accade, non siamo i favoriti alla vittoria finale ma come nel 2006 potremmo essere la sorpresa del torneo, quell’anno, inoltre, ci andò bene anche il pescaggio delle avversarie dopo i gironi. Andiamo a vedere un possibile pronostico del cammino della Nazionale di Antonio Conte.

Contro ogni aspettative l’Italia si è qualificata prima dopo le prime due partite del Girone E grazie alle due vittorie su Belgio e Svezia. La partita contro le furie rosse di Wilmots la squadra di Antonio Conte è stata perfetta, riuscendo ad annichilire l’offensività del Belgio e ad andare a segno con Giaccherini e Pellé, nel finale di gara. Contro la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, gli azzurri sono stati meno belli da vedere ma sempre pratici e alla prima vera occasione, arrivata all’ 88° minuto, siamo riusciti ad andare in vantaggio con un’azione spettacolare di Eder.

Un’Italia pragmatica, cinica, attesa, organizzata. Questa è la squadra che abbiamo visto in queste prime partite, questa è la Nazionale di Antonio Conte. Non importa come andrà questa sera contro l’Irlanda, gli azzurri sono qualificati come primi nel girone e agli Ottavi di Finale incontreranno una Spagna che dopo la sconfitta di ieri contro la Croazia non fa poi cosi paura ma è pur sempre la Roja.

La squadra che ci ha battuto 4-0 quattro anni fa ad Euro 2012 non è più la stessa. Sono tanti, comunque, i giocatori di qualità nella nazionale di Del Bosque come Morata, Iniesta, David Silva e bisognerà assolutamente stare attenti. Anche l’Italia, però, è diversa dall’europeo giocato in Ucraina-Polonia. C’è meno talento, non c’è Pirlo, non c’è Cassano, né Balotelli e Marchisio ma la nostra arma è Antonio Conte. Lunedì 27 giugno alle ore 18.00 a Parigi allo Stade de France di Saint Denis, Italia contro Spagna.

Vincendo contro la Spagna, il nostro percorso non diventerà più facile, anzi. Ai Quarti di Finale incontreremo la Germania di Low. L’abbiamo ammirata ed amata nell’ultimo Mondiale giocato in Brasile ma abbiamo potuto osservarla in queste prime partite e, francamente, è sembrata tutt’altro che una super potenza contro cui è impossibile giocare. La Germania non è quella di due anni fa, le manca ancora qualcosa, forse proprio Miroslav Klose, una delle icone della nazionale o forse manca il cuore e l’anima di Lahm. Una cosa è certa, la Germania è forte, fortissima ma qualche punto debole lo ha anche lei. Il quarto di finale, ipotetico, tra Italia e Germania, si giocherà Sabato 2 luglio, a Bordeaux alle ore 21.00.

Ai quarti di finale, probabilmente, si scontreranno Francia e Inghilterra. Non c’è, ad oggi, una favorita tra le due compagine poiché la Francia ha dimostrato cuore nei minuti finali ma un gioco rivedibile da Deschamps mentre gli inglesi hanno un attacco incredibile ma fanno fatica, incredibilmente, a trovare la porta. L’Italia, dopo Spagna e Germania, in semifinale troverebbe una tra Francia ed Inghilterra. Entrambe, come detto, forti, molto forti ma non imbattibili: la difesa inglese fa acqua da tutte le parti e non ha l’esperienza per competere con l’organizzazione italiana mentre il centrocampo pecca nel dinamismo mentre la Francia ha qualche problema ad impostare l’azione. Infatti, gioca praticamente con tre mezzale davanti alla difesa ma nessun regista. Tra i galletti, il regista lo fa Payet che di mestiere, però, dovrebbe fare il trequartista. Insomma, Francia o Inghilterra, l’Italia se la può giocare in semifinale che si giocherà il 7 luglio al Velodrome di Marsiglia alle ore 21.00.

In Finale, il 10 luglio alle ore 21.00 allo Stade de France di Saint Denis a Parigi potremmo incontrare la Croazia o il Portogallo (dovesse arrivare primo nel girone). Questo significa che tutte le grandi squadra le avremmo eliminate noi e la sfida più grande sarebbe quella di chiudere l’europeo affrontando il calciatore più forte del vecchio continente, ovvero Cristiano Ronaldo. Il fascino di affrontare la Croazia c’è, visto che molti giocatori militano o hanno militato in squadre italiane e durante le partite di qualificazioni agli europei, sia andata che ritorno, sono terminate in pareggio. Se l’Italia arrivasse fino in fondo ci arriverebbe, Portogallo o Croazia che sia l’avversaria, da favorita.

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