Enzo Miccio superstar nel nuovo programma Diario di un Wedding Planner

Il martedì sera di Real Time si è arricchito di una nuova proposta firmata da Jump Cut Media per Discovery: si tratta di Diario di un Wedding Planner. E chi avrebbe potuto mai essere il conduttore di un programma simile se non il re del bon-ton matrimoniale per eccellenza, Enzo Miccio? Indaffaratissimo, in ciascun episodio, a seguire tutti i dettagli di quello che è destinato ad essere il giorno più bello per la coppia di turno, con il suo stile inconfondibile e con lo charme che lo contraddistingue, Miccio si divide tra Milano, dove si trova il suo studio, e i luoghi in cui si terranno le cerimonie nuziali, muovendosi tra allestimento delle location, scelta di abiti e fedi e prove menù, fino ad arrivare al tanto atteso giorno del sì.

Di certo il tema wedding non è affatto nuovo e gode, evidentemente, di un fascino intramontabile se pensiamo, giusto per citare uno degli esempi più celebri, che un programma come Scene da un matrimonio, peraltro riproposto piuttosto recentemente in una versione rinnovata, seppure poco fortunata, andava in onda già nel 1990. Oggi, in una tv che vede una presenza sempre più pervasiva del factual, quella del matrimonio si rivela ancora una tematica molto gettonata: dalla scelta degli abiti da sposa, a quelli per le damigelle, fino ad arrivare ai matrimoni gipsy, il piccolo schermo sembra non poter proprio rinunciare ai fiori d’arancio.

Diario di un Wedding Planner, tuttavia, più che raccontare sogni, ansie e desideri dei futuri sposi e anziché fornire spunti e suggerimenti per preparare il matrimonio perfetto, si focalizza sulle avventure di Enzo Miccio, come fosse una sorta di video di backstage che svela allo spettatore i trucchi e le giornate tipo di chi fa il suo mestiere. L’esperto, che i programmi di lifestyle ci hanno abituato a considerare al servizio delle storie presentate, diventa ora protagonista indiscusso del racconto.

Miccio guida la narrazione con una buona dose di ironia e di auto-ironia, utilizzando spesso e volentieri la tecnica dell’interpellazione per coinvolgere lo spettatore nel suo viaggio riuscendovi, a mio parere, bene. Gli episodi sono decisamente godibili, divertenti, caratterizzati da un buon ritmo. Difficile che le performance del guru dei wedding planner non strappino un sorriso in questo suo diario di bordo.

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