Entra in un bar e legge qualcosa di inaspettato, subito dopo irrompe la Finanza

La Guardia di Finanza multa un bar dopo che un cliente legge qualcosa di davvero inaspettato su un cartello.

Pagare al bar
Pagare al bar – nanopress.it

Vi sveliamo cos’è accaduto nella città di Genova, all’interno di un bar dove sembrava che stesse andando tutto bene. A un certo punto, però, è accaduto l’inaspettato da tutti.

Guardia di Finanza multa un bar

Qualche giorno fa, alcuni giornali sia cartacei che online, come La Repubblica, hanno pubblicato una notizia che in poche ore si è fatta virale. Protagonista della vicenda sarebbe un bar a Genova, localizzato a Carignano.

La notizia riporta l’intervento immediato della Guardia di Finanza, che è dovuta intervenire multando il bar in questione. Nonostante gli agenti abbiano seguito alla lettera le regole imposte dalla Legge del nostro Stato, c’è chi si lamenta che la multa inflitta sia troppo leggera.

Consumazione al bar
Consumazione al bar – Nanopress.it

Si parla, infatti, di soli 30 euro con l’aggiunta del 4% di IVA, che il gestore del bar, in un primo momento, dovrebbe pagare. Si tratta di una cifra davvero esigua, secondo molti, che tuttavia il proprietario della struttura ritiene sia ingiusto pagare, visto che avrebbe commentato di voler fare ricorso.

Ma cos’è successo nel bar di Genova e come mai è dovuta intervenire la Guardia di Finanza? Ciò che sarebbe accaduto nella struttura non è affatto insolito.

Il gestore si sarebbe rifiutato di usare il POS

In base a quanto riportato dai vari articoli sulle testate giornalistiche, poche settimane fa, un cliente sarebbe entrato in un bar di Genova e avrebbe consumato alcune vivande.

L’uomo avrebbe ordinato e mangiato una focaccia e un semplice tè. Dopo qualche minuto avrebbe chiesto al proprietario del locale di pagare i 5.70 euro con la carta di credito. Soltanto in quel momento, il cliente si sarebbe accorto della presenza di un cartello, eccolo di seguito:

Guardia di Finanza multa un bar
Guardia di Finanza multa un bar – Nanopress.it

Il gestore avrebbe così scritto espressamente “No carte No Bancomat“, lanciando chiaramente il messaggio che non accettasse nessun tipo di pagamento elettronico. Peccato, però, che per legge ogni esercizio è ormai obbligato a possedere il POS e ad accettare pagamenti di questo tipo.

Il proprietario, però, avrebbe chiesto al cliente di andare a prelevare del contante, visto che l’uomo non aveva con sé né banconote né monete.

Ed è stato a quel punto che l’uomo, un giornalista, ha chiamato la Guardia di Finanza. Gli agenti avrebbero così inflitto la multa al proprietario del bar: una multa che, a detta dello stesso giornalista, sarebbe piuttosto esigua.

“Una sanzione ridicola che non funziona come deterrente per coloro che non rispettano la legge. Magari qualcosa cambierebbe se si infliggessero multe più elevate e se i clienti iniziassero a rifiutare di pagare in contanti.”

Con queste parole il giornalista ha commentato la vicenda che lo ha reso protagonista. Sono ormai tantissimi i giornalisti e i personaggi pubblici che denunciano la mancata applicazione della norma da parte di molti esercizi commerciali italiani. Chissà se qualcosa cambierà prima o poi o se verranno introdotte misure ancor più rigide contro questo tipo di accadimenti.

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