Emilio Fede indagato per ricatto pensa al suicidio

Un vero e proprio giallo che vede protagonista l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, indagato da tre mesi dalla Procura di Milano per associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione. Una storia di ricatti, foto di alte personalità di Mediaset in atteggiamenti equivoci con transessuali, quasi certamente dei fotomontaggi, intercettazioni telefoniche, fatte da Gaetano Ferri, pregiudicato e personal trainer, in cui si parla di Ruby, di Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e la mafia. Per l’ex giornalista, a processo per il caso di Ruby bis con Lele Mora e Nicole Minetti, una vicenda dai contorni oscuri che rischia di rovinare la sua carriera e, forse, la sua vita, tanto da confessare, alla Zanzara su Radio 24, di aver pensato al suicidio.

Pazzesco, assurdo, non avrei avuto nessun motivo, con Crippa eravamo amici”, racconta l’ex direttore del Tg4 al programma di Radio 24. Ammette di aver pensato di togliersi la vita, di aver chiesto alla moglie e alla figlia di dimenticare il suo cognome, piange in diretta: quest’accusa ha rovinato quanto fatto in decenni di carriera, lo ha stroncato.

Tutto inizia all’epoca del licenziamento dal Tg4. È il 28 marzo 2010 quando Fede, subito dopo la messa in onda del telegiornale, viene raggiunto nell’ufficio dal capo del personale Mediaset, Luigi Motta, e il capo dell’ufficio legale, Pasquale Straziota, che gli consegnano una lettera di licenziamento, nonostante, racconta in radio, avesse un accordo per un nuovo contratto da cinque anni. Si scatena una lite furibonda e, in quel frangente, spuntano dal cassetto delle foto compromettenti in cui si vedrebbe il capo dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, in atteggiamenti equivoci con dei transessuali. “Guardate chi sono i vostri capi! Adesso cosa ne faccio di queste?”, avrebbe detto mostrando le foto al legale di Mediaset. Le immagini erano molto imbarazzanti e Straziota, interrogato dai pm, ha detto di averle viste solo di sfuggita.

Come sarebbe entrato in possesso di queste foto che si sono rivelate essere dei fotomontaggi? Ecco che entra nella storia Gaetano Ferri, ex pugile, personal trainer e pregiudicato: sarebbe stato lui a contattare Fede e a dargli le foto. Lo stesso giornalista lo ha raccontato a “La Zanzara”: ha ricevuto due foto uguali che gli sono apparse subito truccate. Una è stata consegnata a “un’alta personalità di Mediaset”, di cui non ha fatto il nome; l’altra è rimasta nel suo cassetto perché “volevo darla direttamente a Crippa”. Il licenziamento, l’uscita tumultuosa da Mediaset, e le foto scompaiono per un po’ per poi ricomparire la scorsa estate, quando è Ferri a rivolgersi ai carabinieri di Cusano Milanino.

L’ex personal trainer si era recato dagli uomini dell’Arma con un file audio contenente intercettazioni telefoniche in cui Fede parla di Berlusconi, Ruby e i rapporti con la mafia. Scattano le indagini, il telefono di Ferri viene messo sotto controllo e vengono intercettati dei messaggi in cui Ferri chiede dei soldi a Fede per “delle lezioni non pagate”, spiegherà. Gli inquirenti intravedono però un tentativo di estorsione che fa scattare ulteriori indagini. Viene perquisita l’abitazione di Ferri e trovate le foto incriminate. “Me le ha date Fede”, dichiara agli investigatori. Ferri parla anche di foto con Fedele Confalonieri: gli investigatori sospettano un tentativo di ricatto nei confronti dei vertici Mediaset e iniziano a indagare.

La vicenda ha molti lati oscuri, anche perché c’è da capire perché i vertici Mediaset, che sapevano da tempo delle foto, non hanno mai fatto denuncia: ora tutto è in mano alla Procura che dovrà fare chiarezza su molti punti.

Impostazioni privacy