Eagles of Death Metal: dall’orrore del Bataclan al primo posto in classifica?

[galleria id=”7117″]

Sono stati loro malgrado testimoni diretti dell’orrore del Bataclan: gli Eagles of Death Metal, per fortuna tutti sopravvissuti all’attentato terroristico, mai avrebbero immaginato che il concerto di Parigi a supporto del nuovo album Zipper Down si sarebbe trasformato nella più atroce carneficina accaduta in Europa negli ultimi decenni, con quasi cento giovani accorsi per ascoltare la loro musica che non hanno più fatto ritorno a casa. E, allo stesso tempo, mai avrebbero immaginato che il loro nome, associato dal 1998 al lato più leggero, surreale e provocatorio del rock, sarebbe rimasto eternamente legato a una tragedia di così tali proporzioni tanto da mettere in dubbio il futuro stesso della band, che per il momento si è presa una logica pausa di riflessione annullando le restanti date del tour.

Cosa faranno d’ora in poi gli Eagles of Death Metal probabilmente non lo sanno nemmeno i due membri fondatori del gruppo, Jesse Hughes e Josh Homme (leader anche dei più noti Queens of the Stone Age, ma assente nella parte europea del tour e quindi anche al concerto del Bataclan). Non sarà facile rimettere insieme i cocci, almeno non subito. Forse lasceranno perdere per sempre. O forse tra qualche tempo troveranno la forza per salire nuovamente su quel palco da dove sono fuggiti terrorizzati schivando i primi colpi di kalashnikov dei terroristi. Lo devono a Nick Alexander, merchandise manager della band, caduto sotto il fuoco degli attentatori, e lo devono ai quei ragazzi che erano lì per loro. E che adesso non ci sono più.

Un momento innegabilmente difficile per gli Eagles of Death Metal ma i fan non li stanno lasciando soli. Vogliono che Jesse, Josh e gli altri sentano sulla pelle il calorosissimo affetto della loro gente, e per questo tra le varie iniziative a sostegno della band hanno lanciato una petizione online per mandare al primo posto in classifica il singolo Save a Prayer (versione in chiave hard-rock della celebre canzone dei Duran Duran).

La petizione, intitolata ‘EODM Save a Prayer for UK n. 1‘ e partita via Facebook (dove ha già raccolto quasi 7000 adesioni), invita tutti i fan (ma anche, anzi soprattutto, i non fan) ad acquistare il singolo entro la mezzanotte di giovedì 19 novembre per fargli scalare la classifica del Regno Unito, che verrà pubblicata venerdì prossimo. Ma ovviamente l’invito è esteso agli appassionati di musica di tutto il mondo, francesi in primis per ovvie ragioni.

Nell’invito si legge che i promotori dell’iniziativa non hanno alcun legame con il gruppo, ma sono soltanto fan felici di essere ancora vivi mentre altri fan degli Eagles of Death Metal sono purtroppo tragicamente morti: ‘Le royalties andranno probabilmente ai Duran Duran, dato che il pezzo lo hanno scritto loro‘, spiegano, ‘Ma non è questa la cosa più importante‘.

Ricordiamo che gli Eagles of Death Metal si formarono nel 1998 a Palm Desert, in California. Il loro nome nacque da una frase detta da un amico comune, forse un po’ brillo, di Jesse Hughes e Josh Homme, che discutendo dei Poison affermò ‘Suonano come se gli Eagles facessero death metal‘. Una sintesi perfetta, anche se a dispetto del nome gli EODM non fanno death metal ma prevalentemente blues rock. Da allora a oggi la band ha pubblicato quattro album: Peace Love Death Metal, Death by Sexy, Heart On e l’ultimo Zipper Down.

Impostazioni privacy