È morto il 12enne investito mentre andava in bicicletta a San Nicola la Strada

Un bambino di 12 anni era stato investito venerdì 2 giugno a San Nicola la Strada, oggi è morto dopo giorni di ricovero in ospedale.

Bambino in bici
Bambino in bici – Nanopress.it

La città di Caserta è in lutto e in primis la frazione dove è avvenuto l’incidente stradale. Al dolore immenso dei familiari si sono uniti i residenti e il primo cittadino Carlo Marino, l’amministrazione e l’intera città che ha pregato perché il bambino riuscisse a vincere la sua battaglia. Purtroppo però i traumi erano troppo importanti. Vediamo cosa è successo.

È morto il 12enne investito a San Nicola la Strada

Il piccolo Valerio, 12 anni, è stato investito il 2 giugno mentre in sella alla sua bicicletta percorreva via Leonardo Da Vinci in un pomeriggio soleggiato, diverso dalle ultime settimane in cui invece la pioggia ha invaso la città di Caserta, come il resto d’Italia. I primi sprazzi di sole hanno spinto tanti a uscire e a cominciare a vivere questo inizio di estate che sta arrivando timidamente, così anche il 12enne lo ha fatto.

Era venerdì pomeriggio quando è uscito di casa ma non farà più rientro perché una Lancia Y lanciata a folle velocità lo ha preso in pieno. Alla guida, un 19enne che ora è indagato per omicidio stradale.

Forze dell'ordine
Forze dell’ordine – Nanopress.it

Il bambino è stato soccorso dal personale sanitario, che lo ha trasportato all’ospedale di Caserta in codice rosso fra alcune polemiche, come spiegheremo meglio in seguito.

Da giorni tutti i cittadini hanno pregato in un miracolo, in effetti le condizioni erano davvero critiche e infatti nonostante tutte le misure adottate dai medici, Valerio, che era intubato e in rianimazione, non ce l’ha fatta.

A dare la drammatica notizia di oggi è stato il comune di Caserta, che ha pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale un post:

“l’incidente di alcuni giorni fa a san nicola la strada è finito in tragedia. il bambino è deceduto e questo è un dolore immenso per la nostra comunità. abbiamo pregato perché potesse tornare dai suoi cari a cui ora va l’abbraccio del sindaco, dell’amministrazione e dell’intera città”.

I fatti

Valerio si trovava all’altezza dell’incrocio di via Leonardo Da Vinci con via Manzoni e via Ragazzi del 99. Questo quadrivio è regolarizzato da un semaforo ma a prescindere dal colore che in quel momento aveva, niente può giustificare l’altissima velocità con cui guidava un 19enne.

Anche se avesse frenato non avrebbe potuto evitare il ragazzino. L’impatto è stato terribile e Valerio è stato sbalzato a metri di distanza, riportando ferite gravissime. Sono arrivati subito i soccorsi e il bambino è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, per essere sottoposto a un’operazione d’urgenza in seguito alla quale è stato intubato.

Secondo quanto ricostruito, il bambino avrebbe attraversato la strada senza accertarsi che fosse libera. Allo stesso tempo la lancia Y viaggiava a una velocità di gran lunga superiore a quella consentita in quel tratto di strada e ha centrato in pieno il piccolo.

Valerio ha battuto la testa contro il parabrezza del veicolo ed è stato trascinato per diversi metri e poi è stato scaraventato sul selciato battendo violentemente una seconda volta.

Segni di pneumatici sulla strada
Segni di pneumatici sulla strada – Nanopress.it

 

La scena è stata terribile per i tanti presenti, infatti si tratta di una zona molto frequentata, specialmente a quell’ora. Le forze dell’ordine hanno cominciato fin da subito a indagare partendo proprio dai testimoni oculari, alcuni dei quali hanno detto che ci sono stati dei ritardi nei soccorsi, giunti dopo 20 minuti. Sebbene poi gli interventi una volta arrivati nell’ospedale siano stati immediati, c’è stato questo buco troppo grande che forse potrebbe aver causato un peggioramento nelle condizioni del 12enne.

Ora, dopo la notizia della morte, le indagini hanno preso una piega diversa e si cerca di analizzare l’operato del 118. La polizia municipale di San Nicola la Strada ha sequestrato l’auto e la bicicletta. Chiaramente il colpevole, inizialmente denunciato per lesioni gravissime, ora dovrà rispondere di omicidio stradale.

 

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