Dove vedere i quarti di finale di Coppa Italia

Archiviata la prima giornata del girone di ritorno di Serie A, e con tante sorprese, è già tempo di tornare in campo, ma con la Coppa Italia. Da stasera, a San Siro, iniziano i quarti di finale, sempre in partita secca, e vedranno contro l’Inter di Simone Inzaghi e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Mercoledì, poi, ci saranno due partite: quella tra Fiorentina e Torino, e quella tra la Roma di José Mourinho e la Cremonese di Davide Ballardini. A concludere ci penseranno, invece, la Juventus e la Lazio giovedì sera all’Allianz Stadium.

Maehle Dzeko
Joakim Maehle e Edin Dzeko durante la partita tra Atalanta e Inter di campionato – Nanopress.it

Tutte le partite dei quarti di finale di Coppa Italia si potranno vedere in chiaro sui canali di Mediaset, così come i prossimi appuntamenti che, però, andranno in scena solo ad aprile e ci sarà sia un’andata, sia un ritorno. La finale, ancora, si giocherà il 24 maggio e sarà di fatto il primo titolo stagionale, che a qualcuno potrebbe garantire, senza passare dalla classifica del campionato, anche l’entrata in Europa League.

Ai quarti di finale di Coppa Italia, si comincia con Inter-Atalanta e si chiude con Juventus e Lazio

Alle 21 di stasera, a San Siro, inizia finalmente a entrare nel vivo la Coppa Italia. Non che le precedenti partite non abbiano regalato emozioni o sorprese, dopo tutto sono state eliminate sia i campioni d’Italia del Milan, sia chi, quest’anno, ha intenzione (ed è quasi l’unica candidata) a rubargli lo scettro, meglio lo scudetto, ovvero il Napoli di Luciano Spalletti. Con i quarti di finale, però, si iniziano a capire anche le intenzioni delle squadre, oltre che fare dei pronostici su chi, effettivamente, possa arrivare in finale, e chi addirittura vincere la competizione nazionale, che è anche il primo trofeo, a eccezione della Supercoppa italiana, che si assegnerà in stagione.

Ecco, a tal proposito, i primi a scendere in campo saranno proprio i detentori del titolo, che tra l’altro, a Riad, hanno vinto anche la finalissima tra i vincitori della Serie A e, appunto, la Coppa Italia: l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri incroceranno gli altri nerazzurri, quelli dell’Atalanta, in una sfida che potrebbe essere tra le più interessanti.

Da una parte, infatti, c’è una Benamata che, quest’anno, ha trovato qualche difficoltà in più in campionato rispetto a due anni fa, ma anche alla passata stagione. Nell’ultima partita, quella contro la Cremonese, per dire, sono passati in svantaggio e solo grazie a un Lautaro Martinez, in campo con la fascia da capitano al braccio, sono riusciti a portare a casa tre punti fondamentali per rimanere in scia degli azzurri che, invece, non hanno sbagliato un colpo da agosto, a parte il torneo nazionale, ovvio.

Anche contro il Parma, che in Serie B è addirittura fuori dalla zona playoff, ci sono voluti i tempi supplementari per riacciuffare una gara che sembrava compromessa nel primo tempo. All’88esimo, però, ci ha messo lo zampino il campione del mondo con l’Argentina, e tutto si è sistemato – il gol che li ha portati ai quarti lo ha segnato Francesco Acerbi.

Insomma, i nerazzurri di Milano stanno faticando un po’, e qualche alibi potrebbero anche averlo. Il primo si chiama Romelu Lukaku, tornato in Italia in pompa magna a luglio, e dopo una stagione fallimentare con il Chelsea, che a causa di infortuni è praticamente stato invisibile, un altro è il capitano Milan Skriniar, ormai un separato in casa considerato che ha già firmato un accordo per il prossimo anno con il Psg. Sono mancanze pesanti, specialmente perché sia l’attaccante belga, sia il difensore slovacco hanno contribuito tantissimo allo scudetto del 2021, quello con in panchina Antonio Conte.

La squadra di Gian Piero Gasperini, dal canto suo, è in un ottimo momento di forma. Il buio che l’ha accompagnata nel periodo precedente alla sosta per i Mondiali in Qatar ha fatto spazio a una luce immensa, e a una caterva di gol. Il passato, rappresentato da Duvan Zapata – che ha passato più tempo in infermeria che sul rettangolo verde – e anche da Luis Muriel, ha lasciato spazio a un presente e un futuro che è fatto di giovani su cui nessuno avrebbe puntato niente, ma che si stanno rivelando fondamentali per la lotta alla Champions League, e forse anche per portarsi a casa il secondo trofeo nazionale della sua storia, chissà.

Di tentennamenti, in Coppa Italia, ma anche nel mese di gennaio, ce ne sono stati davvero pochi. Lo Spezia di Luca Gotti, l’unica squadra in grado di fermarla in campionato nel 2023 assieme alla Juventus, è stata abbattuta con una facilità disarmante agli ottavi di finale. Tutto gira alla perfezione, tutto è semplice, tutto è estremamente bello da vedere, specialmente per i tifosi bergamaschi. La partita contro l’Inter, però, è un’altra cosa, un’altra storia, e quindi è davvero difficile fare un pronostico.

Così come è complicato farlo per la sfida che aprirà le danze del mercoledì calcistico italiano: quella tra Fiorentina e Torino delle 18 all’Artemio Franchi. Gli uomini di Vincenzo Italiano hanno fatto bene in Conference League, e si sono qualificati ai sedicesimi pur essendo arrivati a pari punti con la prima, ma in campionato non hanno trovato la continuità che aveva, invece, contraddistinto la stagione scorsa.

Zima Jovic
David Zima e Luka Jovic in Fiorentina-Torino di Serie A – Nanopress.it

A pesare, senza ombra di dubbio, è la mancanza di un attaccante come Dusan Vlahovic, andato in Piemonte, sponda bianconera, un anno fa. I sostituti, al momento, da Arthur Cabral a Luka Jovic, non sono stati all’altezza del serbo, e quindi la Viola sta galleggiando a metà classifica.

I granata, invece, rispetto al campionato passato, stanno andando decisamente meglio. Per arrivare fino ai quarti di finale di coppa hanno bissato il successo contro il Milan, già battuto in Serie A, in cui, per altro, sono anche abbastanza vicini a un ritorno in Europa, non essendo troppo distanti, in termini di punti, dall’Udinese, settima in classifica.

Conquistare un posto in finale, per entrambe, e vincere il trofeo, però, migliorerebbe non poco le cose, sia perché si metterebbe un titolo in bacheca, che non fa mai male, sia perché dalla vittoria della Coppa Italia passa anche una qualificazione diretta in Europa League, che invece dalla classifica del campionato difficilmente potrebbe arrivare. Le motivazioni per fare bene, e per andare avanti, insomma, ci sono tutte, sia per gli uomini di Ivan Juric, sia per la Fiorentina. Il primo scontro, avvenuto solo una settimana fa, è stata vinto dal Torino, tra l’altro, che si ripeta lo stesso scenario?

Alle 21, sempre di mercoledì, scenderanno in campo, allo stadio Olimpico di Roma, la Cremonese di Davide Ballardini e i giallorossi di José Mourinho. Partiamo dagli ospiti perché, pur essendo all’ultimo posto nella nostra massima divisione, e non avendo ancora vinto una partita dal ritorno in A, sono riusciti a battere ai rigori la regina del campionato. Un’impresa non da poco che potrebbero tranquillamente ripetere anche nella Capitale, nonostante le quote non la pensino allo stesso modo.

Anche contro l’Inter, in casa, sabato, dicevamo, sono riusciti a passare in vantaggio, e bene hanno fatto bene pure contro il Bologna nella partita precedente. Insomma, mettendoci la grinta e gettando il cuore oltre l’ostacolo potrebbero dare del filo da torcere anche alla Roma che è in un’ottima forma e sembra che a scalfirla non ci possa essere nulla, né la sconfitta contro gli azzurri di domenica al Diego Armando Maradona, né il rapporto conflittuale con Nicolò Zaniolo, che più che avere le valigie in mano, ha proprio deciso di abbandonare la nave e tornare a casa, nella speranza che arrivi qualcuno (magari il Milan) a bussare alla porta del general manager, Tiago Pinto, con una bella offerta.

Dybala Cremonese
Paulo Dybala, attaccante della Roma, circondato dai giocatori della Cremonese – Nanopress.it

Al di là del calciomercato, comunque, gli uomini dello Special One hanno appena tre punti di distanza dal secondo posto, e soprattutto hanno già affrontato la squadra che più di tutte sembra non avere rivali in questa stagione. Ecco, adesso è tutto in discesa, soprattutto per arrivare fino alla finale del 24 maggio, in cui potrebbe esserci anche un revival del 2013, perché dall’altra parte del tabellone, ad aspettarla, ci potrebbe essere anche la Lazio di Maurizio Sarri.

Proprio i biancocelesti, infatti, chiuderanno, nella partita dell’Allianz Arena contro la Juventus giovedì alle 21, i giochi dei quarti di finale del trofeo nazionale. Questa, probabilmente, sarà la sfida più attesa perché la squadra di Massimiliano Allegri, penalizzata di 15 punti dalla Corte d’appello federale, adesso è più vicina alla zona retrocessione che alla zona Europa e ha bisogno come non mai di vincere la Coppa Italia per qualificarsi alla prossima edizione di una coppa Uefa – anche se potrebbe arrivare una stangata anche da là, che potrebbe significare che per due anni (o forse più o forse meno), nonostante i piazzamenti, non possa comunque accedere alle competizioni.

Ma non c’è solo quello a rendere avvincente la partita di Torino. Se il Monza, infatti, è stato battuto, pur con delle difficoltà, agli ottavi, non si è fatta la stessa cosa domenica in campionato, sintomo che qualcosa, al di là delle decisioni extra campo, si sia rotto nella testa del calciatori della Vecchia Signora. Ed ecco che, appunto, a risollevare il morale ci potrebbe essere la partita contro la Lazio, che prima della sosta è stata schiantata, sempre allo Stadium, con un rotondo 3-0.

Sarri Allegri
Maurizio Sarri, l’allenatore della Lazio, e Massimiliano Allegri, il tecnico della Juventus – Nanopress.it

Non sarà semplice, questo è vero, in primis perché i capitolini vengono da una vittoria convincente contro i campioni d’Italia (ma anche da un pareggio un po’ grigio contro la squadra di Italiano), ma soprattutto perché hanno sete di vendetta e di certo non vogliono terminare la loro cavalcata per la finale proprio sul più bello. Sarri, poi, ha finalmente recuperato il suo bomber, Ciro Immobile, che si era fermato dopo pochi minuti nella partita della svolta, quella contro il Sassuolo, e ha a disposizione praticamente tutti per sovvertire i pronostici che danno la Juventus come vincitrice.

Quanto a dove si potranno vedere le partite dei quarti di finale, quella tra Inter e Atalanta di stasera alle 21 sarà visibile in chiaro su Canale 5, esattamente come quella tra Roma e Cremonese di mercoledì, sempre alle 21, e quella tra i bianconeri e la Lazio di giovedì. La gara, invece, tra Fiorentina e Torino che, come già detto, andrà in scena alle 18 di domani, si potrà gustare su Italia 1.

Come saranno gli incroci delle semifinali e della finale

Come già accennato, da una parte del cartellone della Coppa Italia c’è la Roma e dall’altra c’è la Lazio, e le due squadre romane si potranno sfidare solo in un’eventuale finale, come, però, potrebbero arrivarci?.

La vincente della sfida tra le due nerazzurre lombarde incontrerà in semifinale, che prevede sia una partita d’andata (da giocare il 4 o il 5 aprile) e una di ritorno (che si disputerà il 25 e il 26 sempre di aprile), affronterà la vincente della gara di giovedì alle 21, mentre chi avrà la meglio tra i Viola e i granata affronterà, sempre nelle stesse date, chi la spunterà tra Mourinho e Ballardini.

Il derby d’Italia, in pratica, potrebbe essere la doppia sfida del penultimo turno (mentre l’anno scorso fu la finale), ma potrebbe anche non andare in scena per fare spazio a un Lazio-Atalanta, un Lazio-Inter o, ancora, un Atalanta-Juventus. Dall’altra parte, gli incroci potranno essere o Roma-Fiorentina o Roma-Torino, oppure, ancora, Cremonese-Fiorentina o Cremonese-Torino. Ma si tratta solo di aspettare poco più di 72 ore per sapere come effettivamente sarà.

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