Disabile vittima dei bulli a Ragusa: costretto a ballare nudo davanti a una ragazza

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Arriva da Ragusa l’ennesima storia di bullismo: un ragazzino disabile è stato costretto da alcuni compagni di scuola a spogliarsi e a ballare nudo davanti a una ragazza, vicino alla fermata del bus. Le forze dell’ordine hanno potuto intervenire grazie alla collaborazione di una professoressa e del preside. Due bulli sono stati denunciati per violenza privata.
È successo al termine di una giornata tra i banchi di un istituto superiore di Ragusa. I bulli hanno preso di mira il compagno disabile e, con minacce e spintoni, lo hanno costretto a denudarsi e a ballare completamente nudo davanti a una ragazza, mentre gli altri ridevano. I bulli non si sono limitati a questo: hanno preso il cellulare e hanno filmato la scena. Il video è rimasto un giorno intero su Instagram, dove si è completata l’umiliazione, passando dal semplice (si fa per dire) bullismo al cyberbullismo.

Non era la prima volta che il ragazzino disabile subiva angherie da parte dei bulli. Angherie che spesso accettava solo per non rimanere emarginato. Dopo l’ultimo pesante scherzo, però, ha deciso che era stato superato il limite e si è confidato con i genitori. Questi hanno avvertito una professoressa, la quale ha raccontato tutto al preside. Sono intervenuti quindi i carabinieri, che hanno individuato i componenti del branco, tra i 14 e i 18 anni. Due di loro sono stati denunciati per violenza privata, gli altri, in lacrime, hanno promesso di chiedere scusa al compagno vittima di bullismo. Ma siamo sicuri che le scuse in questi casi bastino?

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